"Sobrietà e onestà: sono le qualità
che hanno caratterizzato tutta la vita dell'onorevole Giacomo
Sedati". A dirlo è Massimiliano Marzillo, studioso che ha
'scavato' nel passato del parlamentare della Dc prima di dare
alle stampe il libro 'Giacomo Sedati, il Ministro della
ricostruzione', presentato a Campobasso. Ininterrottamente in
Parlamento dal 1948 al 1984, anno della sua improvvisa
scomparsa, ministro dell'Agricoltura, Sottosegretario, alto
Commissario governativo per il Vajont, attento osservatore delle
politiche di sviluppo europee e meridionali. La sua figura,
però, è segnata dal principale nemico della memoria. Sedati è
ancora ricordato nei territori del Vajont, Veneto e Friuli, dove
arrivò nei giorni immediatamente successivi alla tragedia in
qualità di alto Commissario governativo, un po' meno nel 'suo'
Molise. "Questo è un paradosso - commenta Marzillo - presentare
oggi il libro a Campobasso, a cinque anni dalla sua uscita, la
dice lunga. Sedati in alcune zone del Molise è stato
dimenticato".
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