In Molise le aliquote medie della
Tari (euro/metro quadro), suddivise per tipologie di attività
economiche e aggregate, sono tra le più basse rispetto alla
media nazionale. È quanto emerge dai dati pubblicati da
Confcommercio sul portale 'osservatoriotasselocali.it' per il
2016. La Tari pro capite è 134,57 euro a fronte di una media
nazionale di 187,86, di cui il 66% rappresentato da utenze
domestiche. Il rapporto costi fissi/variabili è pari al 38,8% di
costi fissi e 62% di costi variabili. Il 62% dei Comuni
capoluogo di provincia registra una spesa superiore rispetto ai
propri fabbisogni (fonte www.opencivitas.it), trend confermato a
Campobasso dove si registra un +24,31% caratterizzato da una
differenza tra spesa storica e fabbisogno pari a 1,43 milioni di
euro. Va meglio a Isernia (-16,05%) dove la differenza tra spesa
storica e fabbisogno è stata di -382 mila euro. "La Tari -
commenta Confcommercio - continua a rappresentare un peso
insostenibile e spesso ingiustificato per le imprese italiane".
Dai dati raccolti si conferma la continua crescita della tassa
pagata da cittadini e imprese, nonostante una significativa
riduzione nella produzione dei rifiuti e i divari di costo tra
medesime categorie economiche, sempre a parità di condizioni e
nella stessa provincia".
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