Rito abbreviato e condizionato a
perizia psichiatrica per l'infermiera 46enne di Ciorlano
(Caserta) che uccise un anziano ricoverato nel Reparto di
Lungodegenza di Venafro (Isernia) somministrandogli acido
cloridrico. Il Gup del Tribunale di Isernia, Arlen Picano, ha
accolto la richiesta del difensore di Anna Minchella e fissato
al prossimo 4 ottobre l'udienza per la nomina del perito. I
fatti risalgono al giugno 2016: secondo l'accusa l'infermiera
uccise Celestino Valentino, 76enne di Pratella (Caserta), per
vendicarsi della figlia dell'uomo che aveva conservato il suo
posto da infermiera a Venafro per via dell'infermità del padre,
mentre la Minchella era stata trasferita all'ospedale di
Isernia. Per uccidere il 76enne la donna utilizzò una siringa a
spruzzo per iniettargli nel cavo orale l'acido cloridrico.
L'anziano fu trasferito a Isernia dove morì alcuni giorni dopo.
Determinanti per l'arresto dell'infermiera furono le immagini
acquisite dal sistema di sorveglianza di un negozio.
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