Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Afghanistan, 9 anni da morte Di Lisio

nove anni fa la morte del giovane militare

Afghanistan, 9 anni da morte Di Lisio

Campobasso, messa e torneo calcio a 5 fra amici e commilitoni

CAMPOBASSO, 14 luglio 2018, 13:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Shewan, provincia afghana di Farah, 14 luglio 2009: un ordigno esplode al passaggio di una pattuglia di militari. Su uno dei blindati c'è il primo caporal maggiore Alessandro Di Lisio, di Campobasso. In forza all'8/o Reggimento Guastatori Paracadutisti Folgore di Legnago, è alla sua prima missione in Afghanistan. Perde la vita a soli 25 anni; feriti tre suoi commilitoni. Qualche giorno prima aveva scritto: ''La guerra è uno sporco lavoro... ma qualcuno dovrà pur farla...''. Questa mattina a Campobasso il ricordo del giovane, morto nella missione internazionale Isaf, con una messa. Nel pomeriggio, un quadrangolare di calcio a 5, organizzato dagli amici di Alessandro, fra tre squadre locali e una quarta composta da ex commilitoni. "Orgoglio di una comunità - ha detto il sindaco Antonio Battista - che in Alessandro ha rivisto l'importanza di dar peso al coraggio di tendere la mano a chi è in difficoltà, alla forza di lavorare per riportare la pace dove non esiste più, alla speranza di cambiare il mondo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza