Nove furti in abitazioni
consumati tra aprile e novembre, anche due o tre in un solo
giorno, ma gli inquirenti sospettano che la lista sia molto più
lunga. A finire in carcere ieri, dopo le indagini condotte da
Polizia e Carabinieri di Campobasso, Antonino D'Agnillo, 25
anni, pluripregiudicato del posto. Con lui sono stati denunciati
altri quattro giovani, di cui due minorenni. Un ladro seriale,
dunque, che ha messo a soqquadro il capoluogo compiendo razzie
in numerose abitazioni. Persona, lo definisce il Gip
nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, che impegna
tutte le sue energie per furti e crimini che commette pressoché
quotidianamente senza alcuna remora. Tanto che, anche se
sottoposto al regime di sorveglianza speciale, ha continuato la
sua attività criminale. Era lui il punto di riferimento dei
furti che in alcune circostanze portava a termine da solo, in
altre avvalendosi della complicità dei quattro denunciati. Oro,
gioielli, denaro contante, ma anche tv e ogni altro oggetto
ritenuto utile, finivano tra la refurtiva che in alcuni casi è
stata messa in vendita in un 'mercatino' su Facebook. Un
soggetto spavaldo, così lo hanno definito gli inquirenti, che è
arrivato anche a minacciare i carabinieri una volta condotto in
caserma per essere perquisito: "ho due pistole, vi faccio
saltare in aria con il C4". Analogo atteggiamento nei confronti
di un testimone che lo aveva riconosciuto: "Lo sai che l'infame
muore - il messaggio scritto su Fb - fatti il segno della croce,
vattene da Campobasso prima che ti trovo".
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