La Corte di Appello di Campobasso ha
assolto, perché il fatto non sussiste i tre imputati ritenuti
responsabili di una maxi truffa di 10 mln di euro, ai danni
della Ittierre, azienda tessile di Pettoranello del Molise
(Isernia), con un giro di fatture false che risalgono al
2009-2010. Lo riferiscono - in una nota - gli avvocati di
Francesco Pierelli, Massimo Pinelli e Carlo Manuppella. I tre
furono denunciati dall'ex patron della Ittierre, Antonio
Bianchi. Da qui l'indagine e la condanna in primo grado
nell'ottobre del 2016. A giudizio, per la presunta truffa, erano
state rinviate altre quattro persone, tre assolte dal tribunale
di Isernia, mentre per la quarta persona le fasi processuali si
sono svolte in un'altra regione. "La vicenda processuale che nel
corso degli anni più volte era balzata agli onori della cronaca
giudiziaria come la maxi truffa ai danni della Ittierre che
dipingeva ingiustamente gli imputati come artefici del
fallimento del colosso tessile italiano, si è finalmente
conclusa. Finalmente - conclude la nota - un giudizio equo ha
chiarito la vicenda sorta dalla denuncia del Bianchi che ha
causato un lungo iter processuale, costi per la collettività e
pregiudizi di immagine agli imputati che hanno accolto con
commozione la lettura del dispositivo".
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