"È una bella giornata. Una giornata storica perché oggi pubblichiamo, qui a Venafro (Isernia), il progetto sui 'Minori stranieri non accompagnati' che ci ha visto impegnati in un lavoro durato due anni". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, aprendo un doppio evento: la Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni d'Europa, in corso di svolgimento al Castello Pandone di Venafro, e la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali d'Italia, che seguirà nel pomeriggio. "Sono stati necessari otto mesi per ospitare un appuntamento così qualificante per la nostra regione - ha detto ancora Cotugno - il progetto sui minori, presentato dal Molise e approvato dal gruppo di lavoro Calre, è già stato illustrato alla XIV Commissione al Senato ricevendo il consenso pieno. L'Italia è l'unico paese europeo che ha legiferato su questa materia. La legge nazionale 47/2017 - ha aggiunto - ha recepito parti importanti del nostro progetto; adesso l'obiettivo è sottoporre al Parlamento Europeo un dettato normativo che possa uniformare, in tutta Europa, il trattamento dei minori stranieri affinché si possa aprire un percorso integrativo nell'esclusivo interesse degli stessi". "Lo faremo - ha annunciato Cotugno - all'Assemblea generale della Calre, in programma a Siviglia a novembre". Al Progetto hanno partecipato anche il Procuratore Capo della Procura della Repubblica del tribunale dei Minori, Claudio Di Ruzza e i docenti dell'Unimol, Michele Della Morte e Stefania Giova. "Con loro - ha detto Cotugno - e con i vari rappresentati delle regioni europee, in maniera condivisa e proficua, abbiamo lavorato per fornire un valido strumento normativo alla Commissione Europea". Nel pomeriggio l'Assemblea dei Presidenti dei Consigli regionali d'Italia e delle Province autonome si occuperà delle iniziative in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma del 2016. Al termine della riunione sarà, inoltre, firmato un del protocollo d'intenti da parte delle Regioni Lazio, Campania e Basilicata, per la valorizzazione della transumanza. Molto atteso il momento della presentazione, alle 13.30, del più antico resto umano d'Italia: un dentino paleolitico (risalente a circa 600 mila anni fa) rinvenuto nel sito "La Pineta" di Isernia. "Sarà esposto in via eccezionale - ha spiegato Cotugno - al Castello Pandone. Secondo il programma iniziale, doveva esserci una visita anche al Museo Paleolitico di Isernia, purtroppo abbiamo dovuto ridurre le giornate da due a una e non è stato più possibile recarci a Isernia. Per questo il dentino sarà a Venafro. Ma non mancheranno altre occasioni per far conoscere il sito de La Pineta".
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