"Ha vinto il No in maniera
inequivocabile. Chi , come me, ha girato l'Italia ed il Molise
in queste settimane sa benissimo che in quei voti ci sono tanti
elettori di centrosinistra. Ieri è naufragato il Partito della
Nazione a cui Renzi ha dedicato il suo impegno in questi anni.
Ha fallito l'idea che la politica, soprattutto a sinistra ,
possa essere ridotta alla sola gestione del potere. E se il Pd
non riduce le diseguaglianze sociali, se non rimette al centro
il lavoro e la dignità delle persone non serve a niente, anzi
piuttosto viene percepito come un pezzo dell'odioso
establishment". Così il deputato molisano del Pd Danilo Leva su
Facebook commenta l'esito del referendum.
"Ora - prosegue - questo vale più che mai in Molise dove si è
sgretolata sotto i colpi di una reazione popolare la convinzione
che un fragile filiera verticistica di comando che distribuisce
risorse dalla Regione ai sindaci sia sufficiente a costruire un
progetto politico. Non viene premiata l'arroganza e i cittadini
molisani ci dicono che ci vuole più umiltà. Lo schianto
fragoroso del Pd molisano - conclude Leva - impone al segretario
regionale di prenderne atto e di fare un passo indietro,
lasciando che siano altri a ricostruire il senso di appartenenza
ad una comunità politica che, altrimenti, non ritroveremo più.
Bisogna ricominciare da zero: nel pd e fuori dal Pd , anche per
ricostruire un'alleanza nuova di centrosinistra capace di
guardare al futuro".
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