"Noemi e Lucia rinascono e vivranno in Cielo". Don Gianluigi Petti ha affidato a Dio le anime di Noemi Avicolli, 19 anni, e di sua nonna Lucia Pietrangelo, 81 anni, morte sabato scorso sull'A1 nei pressi di Arezzo mentre rientravano in auto a Isernia dopo aver partecipato alla festa di laurea di Matteo Avicolli, fratello e nipote delle vittime, a Milano.
Un lungo applauso e il volo di palloncini bianchi e cuori rossi ha accompagnato l'uscita dei feretri. Migliaia le persone stipate tra l'interno della Chiesa San Giuseppe Lavoratore e il sagrato. "Avverto la responsabilità della mia missione - ha detto il parroco nella sua omelia - e vi dico che oggi si interrompe la storia terrena di Lucia e Noemi per abbracciare la Gloria Eterna". Giovanni Avicolli, il padre di Noemi e figlio di Lucia, non ha potuto partecipare al funerale. E' ricoverato all'ospedale San Donato di Arezzo dove ha subito un delicato intervento agli arti inferiori. Era alla guida dell'auto quando è avvenuto l'incidente con un tir. A bordo c'era anche il fratello minore di Giovanni, Carmine Avicolli, 46enne, dimesso dall'ospedale e ora in buone condizioni.
Durante la messa gli amici di Noemi hanno lasciato i banchi di legno su cui si erano seduti per stringersi in un abbraccio intorno al feretro. Sono rimasti a lungo in silenzio e raccolti in un dolore composto, guardando, senza distogliere un attimo lo sguardo, la foto sorridente della loro amica. Alcuni di loro sono arrivati da Camerino (Macerata) la città dove la 19enne studiava per realizzare il suo sogno di diventare una biologa e dove, dopo il recente terremoto, era stata impegnata nell'aiutare la popolazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
