Due giorni su un percorso di 54 chilometri che si snoda lungo il tratturo Pescasseroli-Candela, 12 i Comuni interessati, due tappe con alcune soste, in un mix turismo-religione: è 'Il Cammino dell'acqua nel Giubileo mariano diocesano', in programma l'8 e 9 ottobre prossimi. Si parte da Cercemaggiore (Campobasso), per arrivare a Castelpetroso (Isernia). L'iniziativa, che rientra nell'ambito di quella nazionale (9 ottobre) voluta dal ministro Dario Franceschini, è stata illustrata dal consigliere regionale con delega al Turismo, Domenico Di Nunzio, e dall'arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini. "L'obiettivo - ha spiegato Di Nunzio - è quello di avvicinare la persona al territorio. Abbiamo puntato sulla zona del Matese - ha aggiunto - perché è stata scelta come area pilota per lo sviluppo del territorio interno". Tra i percorsi individuati dalla Regione, quello relativo all'estensione della 'Via Francigena del sud', il 'Cammino di Celestino V', e il 'Cammino di San Francesco Caracciolo'. Nel corso dell'incontro con i giornalisti Di Nunzio ha annunciato che la nuova legge sul Turismo è quasi pronta e prevede anche un Osservatorio "che non abbiamo mai avuto".
"Finalmente siamo riusciti a dare concretezza ai 'Cammini d'Europa' - ha sottolineato Bregantini - che racchiudono il dono della rinascita spirituale fatta di purificazione ed emulazione e la dimensione culturale, che diventa accresciuto senso di appartenenza ad una terra 'sposata' per amore gratuito".
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