Tra occidente e oriente, la parola che resiste. Da mercoledì prossimo, 18 maggio, a domenica 22, Campobasso ospita 'Poietika', meeting internazionale di letteratura, poesia, musica e diritti civili. Per questa edizione sono stati coinvolti dal direttore artistico Valentino Campo alcuni dei più significativi interpreti contemporanei, italiani e stranieri, della poesia, della prosa, della saggistica, della musica e del teatro, che hanno coniugato l'impegno civile con la propria attività artistica: dal filosofo Vito Mancuso a Milo de Angelis, da Basir Ahang (poeta ed attivista di etnia Hazara che narra le atrocità dei talebani nei confronti della sua popolazione in Afghanistan) a Ibrahim Nasrallah, il più importante poeta palestinese vivente, dall'iraniano Hamid Ziarati agli scrittori Giuseppe Genna, Andrea Gentile ed Emanuele Tonon e fino al concerto del cantautore Dente.
Promosso dalla Regione Molise e dalla Fondazione Molise Cultura, il programma di quest'anno, presentato oggi in conferenza stampa, è dedicato appunto alla "parola che resiste". Dopo il riscontro positivo della prima edizione, Poietika concentrerà l'attenzione sulla funzione civile della letteratura. La parola come atto di resistenza e di denuncia, "baluardo contro l'omologazione imperante, valore assoluto di libertà e civiltà". Previsti tra il Palazzo Gil e il teatro Savoia presentazioni di libri, reading, concerti, produzioni cinematografiche. (ANSA)
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