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Sanità: Ruta e Leva presentano proposta

Sanita' e piani operativi

Sanità: Ruta e Leva presentano proposta

Ruta e Leva presentano proposta,privato non sostituisca pubblico

CAMPOBASSO, 08 febbraio 2016, 13:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ho letto con attenzione la proposta presentata alla stampa dai nostri parlamentari Roberto Ruta e Danilo Leva: è uno stimolo, un suggerimento, che accogliamo con interesse; la riorganizzazione del servizio sanitario regionale è aperta a contributi che risultino sostenibili". Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in merito alla proposta avanzata dai parlamentari molisani del Pd, Roberto Ruta e Danilo Leva, per la riorganizzazione del servizio sanitario regionale.

'Confronto nel fine settimana' - "Ogni proposta avanzata può contenere elementi utili e interessanti per il raggiungimento dell'obiettivo che ci siamo dati: una sanità di qualità, efficiente e appropriata - aggiunge il presidente dell'Esecutivo molisano -. Opportuno, pertanto, entrare nel merito dell'idea di riforma che Roberto e Danilo hanno disegnato per valutarne fattibilità e potenzialità. Non ho motivi di dubitare che altrettanto vogliano fare loro avviando un percorso di condivisione e confronto sulle diverse proposte in campo. Auspico - conclude Frattura - che ci si possa incontrare già nel prossimo fine settimana".    

La proposta di Ruta e Leva - "La sanità privata accreditata può integrarsi con quella pubblica, ma non sostituirla". Con questo presupposto i parlamentari molisani del Pd Danilo Leva e Roberto Ruta hanno presentato, con una conferenza stampa a Campobasso, la loro proposta alternativa di Piani Operativi per la sanità regionale.

"Per stilare questo documento - hanno annunciato - abbiamo raccolto indicazioni estremamente utili dall'analisi dei dati e dall'indagine epidemiologica contenuti nei piani operativi del dottor Carmine Ruta così come in seguito integrati dallo stesso commissario Frattura. Da quei dati siamo partiti attualizzando quella proposta e riparametrandola all'offerta ridotta dei posti letto, dagli attuali 1265 ai futuri 985".

Ruta e Leva sono quindi entrati nel dettaglio fornendo una serie di dati: "In questi tre anni abbiamo assistito, mai partecipato perché mai coinvolti, ad una molteplicità di proposte culminate nell'ultima dello scorso dicembre esaminata dal Tavolo tecnico. In questa proposta del Commissario-Presidente il rapporto tra sanità pubblica e privata giunge al suo massimo storico: il privato raggiunge quota 37% e il pubblico retrocede al 63%. Se a questo dato si aggiunge il riparto per i posti letto post acuzie e riabilitativi il rapporto raggiunge il 48% per il privato e il 52% per il pubblico. Attualmente il rapporto è il 70 per il pubblico e 30 per i privati".

La proposta dei parlamentari, che sarà ora presentata a Frattura, parte dunque come base da quella di Carmine Ruta (ex direttore generale dell'Asrem) "modificandola, aggiornandola e riparametrandola", ed è così composta: 530 posti letto acuzie ricoveri ordinari strutture pubbliche, 183 alle strutture private, 64 posti letto in day ospital in strutture pubbliche, 23 posti in quelle private. Il rapporto così composto attesta il pubblico al 74,3% e il provato al 25,7%. Ruta e Leva hanno anche evidenziato: "Nel Piano di Frattura ci convince l'idea di ospedale unico a Campobasso previa definizione chiara delle posizione giuridiche, per nulla ci convince la sostituzione del privato al pubblico come nel caso di conferire in regime di esclusività l'offerta sanitaria per cardiologia e oncologia alla Fondazione Giovanni Paolo II, con conseguente chiusura dei relativi reparti al Cardarelli. Diversa sarebbe una ipotesi di integrazione per prestazioni, a partire dalla titolarità affidata senza equivoci al Cardarelli".

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