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Respinta mozione di sfiducia a Frattura

Respinta mozione di sfiducia a Frattura

I voti contrari sono stati 14, 6 quelli a favore

CAMPOBASSO, 27 novembre 2015, 17:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Consiglio regionale ha respinto con una larghissima maggioranza la mozione di sfiducia al governatore Paolo di Laura Frattura, mozione che era stata presentata dai consiglieri di minoranza del Movimento 5 Stelle e del centrodestra. La votazione è avvenuta alle 17 dopo un lungo dibattito in aula che era iniziato già in mattinata. 14 i no, 6 i sì. Il presidente della Regione si è invece astenuto.

Frattura, mi aspettavo dibattito più utile - “Mi aspettavo un discorso più utile, esprimo rammarico per aver perso tanto tempo oggi in quest’aula anziché dedicarci e dare la giusta attenzione ai disastri che il maltempo sta creando”. Così il governatore Paolo di Laura Frattura nel suo intervento in Consiglio regionale al termine della discussione sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti. Frattura ha parlato per quaranta minuti criticando i contenuti della mozione e si è difeso dalle accuse contenute nel documento dell’opposizione. Il presidente è partito dalla vicenda Biocom: “Dopo l’archiviazione dell’inchiesta nei miei confronti - ha detto - non ho sentito da nessun consigliere nemmeno una parola. C’è stato il silenzio più totale, Solo stamattina ho potuto ritirare in Tribunale il carteggio su questa vicenda, quindi ora attiverò tutto quello che devo attivare nei confronti di chi ha fatto dileggio e di chi si è divertito”. Poi ha aggiunto: “Per due anni sono stato il mostro sbattuto in prima pagina senza possibilità di appello. Dissi che in caso di rinvio a giudizio mi sarei dimesso, mentre noi siamo stati governati da chi in primo grado era stato condannato”. E sempre sulla Biocom ha ribadito di aver agito correttamente: “Altro che appropriazione di soldi pubblici, è la Biocom che ha subito un danno. La società completò l’investimento per le attrezzature, ma poi non fu messa nelle condizioni di realizzare l’impianto perché il Comune di Termoli negò il permesso di costruire”. Sulla questione della villa al mare il presidente ha confermato che presto parlerà e fornirà chiarimenti: “Non appena avrò il carteggio complessivo spiegherò a tutti i cittadini e in aula cosa è accaduto. Quella è una storia montata ad arte. Mai ho usato la prepotenza nei confronti di chicchessia”. Un altro passaggio Frattura lo ha dedicato alla metropolitana leggera: “Finiamola con questa barzelletta - si è difeso -, si continua a gettare fango senza dire che non c’è nessuna nuova infrastruttura. Si tratta invece di un intervento sulla rete ferroviaria esistente per migliorare anche il collegamento con Roma”. Infine il presidente ha ricordato che l’incarico di governare il Molise gli è stato conferito da 87mila molisani, ha elencato quanto è stato fatto e i traguardi raggiunti nella prima parte legislatura e si è soffermato sui recenti dati di Istat e Banca d’Italia che “dicono che la ripresa in Molise comincia a vedersi”.

Iorio, da presidente enfasi sproporzionata - “Dal presidente una enfasi sproporzionata su quello che sta facendo il governo regionale, in Molise c’è una situazione di estrema difficoltà”. Così l’ex governatore Michele Iorio nel suo intervento in aula prima del voto sulla mozione di sfiducia ha replicato all’intervento del presidente Paolo Frattura. “La cosa grave - ha proseguito - è che i mesi sono passati e le soluzioni ai problemi non ci sono state. Frattura e i suoi hanno la sensazione che tutto vada bene e sono addirittura infastiditi dal fatto che sia stata presentata una mozione di sfiducia”. Iorio ha infine detto di essere “orgoglioso di quello che ho fatto per questa regione”. (ANSA)


   

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