Una pioggia battente ha
accompagnato a Lanciano l'esercitazione di protezione civile con
circa 300 volontari del 4/o Raggruppamento Associazione
Nazionale Alpini (Ana) Centrosud arrivati da Abruzzo, Molise,
Toscana, Puglia e Lazio. Programma rispettato per la simulazione
di una scossa di magnitudo 4.5 in centro storico,
dell'esondazione del Sangro e di incendi boschivi, saltata
l'evacuazione dell'Istituto Tecnico Industriale per evitare di
far sostare gli studenti sotto l'acquazzone. La simulazione ha
consentito alle squadre di volontari del 4/o Raggruppamento,
presieduto da Nicola Cianci, di aumentare l'intervento in centro
storico col recupero di 8 persone invece delle 3 previste. La
protezione civile Ana è stata impegnata con tutte le sue unità:
cinofile, sanitarie, logistiche e trasmissioni.
"E' stata una grande attività dimostrativa per sensibilizzare
la popolazione - spiega l'ingegnere Giuseppe Bonaldi,
coordinatore nazionale della protezione civile Ana - In questo
modo viene oliata anche la nostra macchina organizzativa.
Gestire le calamità è molto importante. L'attività informativa e
formativa prosegue anche il 17 e 18 ottobre con l'iniziativa
'Terremoto io non rischio' che si svolgerà in 400 piazze
italiane, anche a Pescara".
Il consigliere nazionale Antonello Di Nardo aggiunge "Questo
settore ha bisogno di maggiore sostegno da parte dei Comuni,
Regione e Province".
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