Il Coordinamento 'Trivelle Zero Molise' invita le istituzioni a fare ogni cosa sia in loro potere per ostacolare le trivellazioni in Adriatico.
Il comitato, costituitosi ufficialmente ieri pomeriggio, ma già esistente da qualche tempo, polemizza con gli amministratori territoriali sul silenzio e mancato blocco dei permessi di ampliamento del 'Campo Rospo Mare', piattaforma di estrazione petrolifera situata di fronte al litorale molisano. "Come mai nessun amministratore molisano ha presentato ricorso al Tar contro la recente approvazione di ampliamento del campo 'Rospo mare'? Per questo invitiamo tutti gli abitanti a tenere alta l' attenzione e ad attivarsi per sensibilizzare e mobilitarsi contro la devastazione e il saccheggio del nostro mare e della nostra terra", hanno detto i 40 aderenti all'associazione che ha annunciato mobilitazioni e adesione a 'No Ombrina'. Domani 27 agosto il coordinamento sarà alla manifestazione alle Isole Tremiti (Foggia) promossa da 'Tremiti Punto e a capo' contro le perforazioni con l'abbraccio dell'isolotto del Cretaccio. A fine settembre promuoverà un'assemblea pubblica a Termoli. "Oggi i due terzi del territorio molisano sono interessati da richieste o concessioni di estrazione e ricerca di idrocarburi e lo stesso vale per quasi tutto l'Adriatico. Il petrolio estratto dal nostro mare è di qualità infima, e viene estratto a prezzo di rischi ambientali elevati. E cosa ne viene alle comunità locali? I posti di lavoro sono pochissimi e la tassazione per le compagnie è ridottissima: le prime 50mila tonnellate di petrolio per ogni pozzo ogni anno sono regalate ai petrolieri".
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