Convinta a venire in
Italia per un lavoro nelle campagne vicino Pescara e poi
segregata in casa, minacciata con armi e costretta a
prostituirsi sulla ss 16 a Campomarino (Campobasso):
protagonista della vicenda è una bulgara di 31 anni, raggirata
da un gruppo di quattro malviventi di cui uno arrestato in
flagranza di reato e tre denunciati dalla polizia di Termoli con
l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione e
possesso di armi da taglio.
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