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Uccise fratello: sentenza il 18 giugno

sentenza il 18 giugno

Uccise fratello: sentenza il 18 giugno

Caso La Porta, giudici hanno sentito oggi ultimi testimoni

CAMPOBASSO, 28 maggio 2015, 14:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è chiusa oggi l'audizione dei testimoni del processo a carico di Antonio La Porta, l'uomo che il 25 maggio di un anno fa uccise il fratello Vincenzo al culmine di una lite per un terreno conteso a Campodipietra. I giudici della Corte d'Assise, nel corso di una udienza durata tutta la mattinata, hanno sentito gli ultimi testimoni della difesa (un perito e alcuni familiari della vittima e dell'omicida) e hanno fissato l'udienza per la discussione e la sentenza al 18 giugno.

Ha rivelato nuovi particolari la deposizione della figlia della vittima, Veronica La Porta, testimone oculare dell'omicidio. ''Ho visto mio zio - ha riferito - che ha disteso il braccio, ha alzato l'arma e ha sparato contro mio padre. Vicino non c'era nessuno. Poi i miei fratelli si sono buttati addosso a lui per disarmarlo, mio zio ha cercato di colpire con la pistola uno di loro. Lui si opponeva con molta forza e i miei fratelli, per togliergli l'arma, lo hanno picchiato selvaggiamente''. La giovane ha anche riferito del motivo dei contrasti tra i due fratelli, facendo riferimento alla condanna inflitta ad Antonio La Porta per una violenza sessuale avvenuta negli anni ottanta: ''Mio zio, rispetto ai fatti di 27 anni fa, continuava a comportarsi male. Aveva un cavalletto con sopra un grosso cannocchiale e lo teneva puntato verso la casa della donna che subì la violenza all'epoca, spesso passava anche davanti casa sua. Mio padre, per questo, più di una volta aveva rimproverato suo fratello''.

 

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