Proprietari di una villetta, danno la loro casa in affitto e continuano a vivere nella casa popolare assegnata dal Comune. E' questo uno dei casi scoperti a Campobasso dalla Polizia municipale nel corso di una serie di controlli sugli inquilini delle case popolari. In particolare, al termine delle indagini portate avanti con appostamenti davanti alle abitazioni e con l'acquisizione di molti documenti, sono emersi cinque casi di truffa che vengono ora segnalati alla Procura della Repubblica, contestualmente il Comune ha avviato le procedure di sfratto. La vicenda emerge pochi giorni dopo un altro caso che ha riguardato le case comunali, quello di Roma scoppiato per gli affitti a prezzi irrisori. "Si tratta di persone - spiega l'assessore comunale alla Polizia Municipale, Salvatore Colagiovanni - che anni fa hanno ottenuto la casa popolare perché ne avevano diritto. Poi, nel tempo, hanno migliorato la loro situazione economica, ma non hanno restituito la casa al Comune nonostante intanto avevano comprato casa o si erano costruite una villetta". Oltre al caso della famiglia che teneva in affitto la propria villetta continuando a vivere nella casa del Comune, c'è stato anche chi abitava nella casa popolare e poi nel fine settimana si trasferiva nella villetta di proprietà in campagna. "La Polizia Municipale - ha sottolineato Colagiovanni - sta lavorando per fare rispettare la legge. L'attività avviata è servita per scoprire situazioni di persone che non hanno mai comunicato la cessata necessità di dover usufruire degli alloggi di edilizia popolare. L'opera ha avuto una duplice valenza: eliminare le illegittimità e permettere ad altre persone in stato di necessità, in lista di attesa, di poter finalmente usufruire della tanto attesa casa popolare".
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