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Venezia con Vogalonga lotta con il remo contro motore

Migliaia barche dopo protesta Grandi Navi e incidente 'Opera'

09 giugno, 17:56
VOGALONGA 40 EDIZIONE VOGALONGA 40 EDIZIONE

(di Alberto Boccanegra) (ANSA) Venezia rinnova il suo indissolubile legame con la tradizione del remo, contro il motore, e lo fa con la 'Vogalonga' il giorno dopo la grande manifestazione degli 8mila, contro le Grandi Navi, con i partecipanti che hanno sfiorato San Marco, piazza off-limits dopo l'assalto dei Serenissimi del 1997. La 45/a edizione, peraltro, si è tenuta la domenica successiva all'incidente della Msc Opera che, perso il controllo, ha centrato un battello e la riva di san Basilio Lungo il Canale della Giudecca dopo che aveva appena passato San Marco. E proprio stamane la lotta contro il motore nata con l'ambientalismo 'spinto' ha visto una Grande Nave transitare proprio mentre le fragili barche a remi si radunavano tra San Marco e San Giorgio in attesa del colpo di cannone per il via ad una maratona del remo che non premia nessuno se non la città che vive sull'acqua. Poi le barche si sono prese i canali della laguna per un percorso di circa 30 chilometri con 2mila barche per 8mila vogatori provenienti da 33 paesi e da tutti e 5 i continenti. In laguna barche di tutti i tipi da quelle tradizionali della laguna con la tipica voga alla veneta in piedi, alle iole da competizione con la remata di spalle. Ma anche tantissimi kajak che diventano sempre più numerosi e le dragonboat moda emergente degli ultimi anni. Il tutto accompagnato dal colore di abiti e bandiere a testimoniare la propria appartenenza e la voglia di 'dare vita alla città'. Un gesto collettivo dimostrato anche da un gruppo di 93 studenti francesi, tra i 13 e 16 anni, che oltre a imparare la voga a scuola studiano anche Venezia, la sua storia e con essa i suoi mali attuali dal turismo di massa, all'inquinamento da motori. Dopo il via i vogatori hanno salutato con 'l'alzaremo' e poi via verso Sant'Elena, quindi hanno costeggiato le Vignole, Sant'Erasmo e San Francesco del Deserto per poi giungere a Burano e costeggiare in seguito Mazzorbo, Madonna del Monte e San Giacomo in Paludo. Tappa successiva è stata Murano, attraversando il suo Canal Grande, per poi tornare a Venezia lungo il canale di Cannaregio - con i consueti intasamenti - e il Canal Grande. Infine tutti all'arrivo, in Punta della Dogana, dove sono stati consegnati i premi e gli attestati di partecipazione. "Sono poche ore di manifestazione - ha dichiarato Giovanni Giusto, consigliere comunale delegato alle Tradizioni - ma rappresentano un segnale importante che si perpetua da 45 anni". "Questa manifestazione - ha sottolineato - permette ai veneziani e agli amanti della voga e dell'ambiente di riappropriarsi della laguna e di una città unica al mondo". (ANSA).

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