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Marittimi, il sindacato chiede la pensione per lavoro usurante

Usclac, Uncdi e Smacd chiedono pensioni adeguate

04 luglio, 22:07
Lavoro: marittimi, il sindacato chiede la pensione per lavoro usurante Lavoro: marittimi, il sindacato chiede la pensione per lavoro usurante

 Tornano a chiedere i benefici pensionistici legati ai lavori usuranti i lavoratori marittimi riuniti sotto le sigle Usclac, Uncdi e Smacd, un sindacato con sede a Genova che dopodomani compie 50 anni e annovera 700 iscritti tra comandanti, capitani e direttori di macchina.

"In Italia ci sono oltre 30 mila lavoratori marittimi - ha spiegato il presidente del sindacato, comandante Claudio Tomei - Secondo i nostri calcoli 1.800 persone all'anno avrebbero diritto ad andare in pensione col lavoro usurante perché hanno 20 anni di contributi e oltre 63 anni di età. Il costo oscilla tra 4,5 milioni e 6 milioni all'anno, non ci pare una gran cifra". Tomei attende un'audizione al Senato che sarebbe prevista entro la fine del mese.

Tomei ha precisato che fino al 1999 i marittimi erano inseriti nella lista dei lavori usuranti, poi sono stati depennati così molti, per poter sbarcare, usano l'escamotage di farsi sospendere per malattia dopo almeno dieci anni di contributi. Tra le richieste del sindacato c'è il rinnovo del contratto appena disdetto con un fondo pensione, l'assistenza sanitaria e l'assicurazione per rischi professionali (come succede per la categoria in molti paesi) e la possibilità di votare alle elezioni su navi che battono bandiera italiana. Al momento infatti i naviganti a bordo non possono votare.

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