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Mostre: arte e storia a Villa del Principe,con Diego Perrone

Scultura in pasta di vetro nella sala del 'Naufragio'

01 giugno, 13:14
War Games di Diego Perrone nella sala del Naufragio a Villa del Principe a Genova War Games di Diego Perrone nella sala del Naufragio a Villa del Principe a Genova

(ANSA) - GENOVA, 31 MAG - Arte contemporanea e storia dialogano a Villa del Principe – Palazzo Doria Pamphili. Nella Sala del Naufragio, circondata dalle scene marine e militari degli arazzi della Battaglia di Lepanto, si è insediata una scultura, un bassorilievo in vetro di Diego Perrone, il cui tema centrale è il mare. Si tratta di un site-specific, termine usato nell'ambito dell'arte e della creatività contemporanee per indicare un intervento che è pensato e si inserisce in un preciso luogo. L'opera, intitolata War Games (resterà esposta fino al 23 giugno), è stata realizzata in occasione della prima edizione del progetto sperimentale "Davanti al Mare" degli "Amixi di Villa Croce", concepito e diretto da Vittorio Dapelo: un formato aperto in cui un artista italiano – in collaborazione con un curatore e un editore da lui scelti – è invitato a esplorare il territorio genovese per un tempo esteso per poi produrre un’opera e un artist book utilizzando come materiali ispirativi il museo e le sue atmosfere, l'architettura della città e il suo paesaggio.

Curatore del progetto è Francesco Garutti. War Games è concepita in un dialogo con uno spazio preciso della città di Genova e un volume edito da Humboldt Books, parte integrante dell'opera. La ricerca di Perrone a Genova ha attraversato i laboratori del Dipartimento di Ingegneria Navale dell'Università di Genova, gli archivi e gli studi di un gruppo scelto di maestri modellisti liguri. Il risultato è una scultura in vetro fuso, del peso di circa 140 chili, realizzata con la tecnica mutuata da quella tradizionale chiamata "Pate de Verre" (pasta di vetro). Frammenti di scale di remi, animali-allegoria e paesaggi costieri, si riflettono ambiguamente su un volto.

Dall’orecchio e dal cranio del bassorilievo in vetro escono due piccole mani che stringono il modello di una nave militare.

Molto complesso il processo tecnico necessario alla realizzazione dell'opera, svoltasi a Bolzano presso Vetroricerca, un laboratorio specializzato nella realizzazione di manufatti in vetro, destinati all'arte contemporanea, all’architettura e al design. Si tratta di una colata di vetro in un forno da fusione, con un procedimento simile alla più conosciuta fusione in bronzo. In Europa sono pochissimi i centri in grado di realizzare sculture in vetro pieno di queste dimensioni e caratteristiche. Per l'opera in mostra, si sono resi necessari circa 45 giorni di cottura di cui 35 per il raffreddamento. (ANSA).

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