(ANSA) - BRUXELLES, 2 MAR - E' necessaria una "forte
integrazione" tra le strategie industriali, le politiche europee
e le realtà nazionali perché la cantieristica europea resti
leader nel mondo. E' il messaggio del Centro Servizi per il Mare
alla conferenza organizzata in occasione della Shipping Week Ue
dall'associazione europea Sea Europe sul tema "European maritime
technology: a future for Europe", dove al cuore della
discussione ci sono stati sostenibilità e innovazione,
competitività dell'industria navale europea e formazione.
"Le Pmi che rappresentano l'anima del CS Mare insieme al
mondo accademico sono protagoniste determinanti nel mantenimento
dei vantaggi competitivi che consentono all'industria
cantieristica europea e nazionale di essere leader nei comparti
tecnologicamente più complessi e avanzati del settore", ha
dichiarato la direttrice generale del CS Mare Evelin Zubin.
Però, ha avvertito, "il mantenimento di questa leadership
richiede una forte integrazione tra le strategie industriali e
le politiche comunitarie e un efficace raccordo fra queste e le
realtà nazionali". E questo, ha ricordato Zubin, "è il ruolo che
CS Mare sta svolgendo al servizio delle Pmi di cui è
espressione".
Tra i contributi attivi che il Centro servizi sta dando in
questa direzione e in piena sintonia con le priorità evidenziate
durante il dibattito a Bruxelles, ci sono per esempio i progetti
europei in ambito TEN-T rivolti all'impiego dell'Lng nel
trasporto marittimo (anche attraverso la realizzazione di
apposite infrastrutture), alla digitalizzazione del settore e
alla creazione delle competenze necessarie per garantire la
sicurezza a bordo e a terra.(ANSA).
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