(ANSA) - LA SPEZIA, 22 GIU - Con un radar sarà possibile scovare anche una singola goccia di olio o petrolio in mare e permetterà di limitare disastri ambientali o scovare condotte illecite. Lo ha progettato la Gem Elettronica, leader nella produzione di sensori con sede a San Benedetto del Tronto e che è tra le aziende che propongono innovazione tecnologica a Seafuture, la manifestazione dedicata alla blue economy in corso all'interno dell'Arsenale militare della Spezia. Il radar 'spill oil' è stato presentato in occasione della kermesse ed è in dotazione della nave Vesuvio della Marina Militare, appena varata. "Il radar rileva tutto ciò che è stato riversato in mare, a causa di condotte illecite come sversamenti o lavaggi di petroliere" spiegano Franco Damiani e Paolo Pagni. La tecnologia si basa su una intuizione. L'olio modifica il clutter, cioè l'eco che il radar riceve dalla superficie marina. "Lo sapevano gli antichi romani, che versavano olio in mare per calmare il dio dei venti. Il software del radar riesce a riconoscere anche una piccola quantità di olio". La sperimentazione sulle Fremm e poi solo un paio di settimane fa nel mare del Nord dove la Marina norvegese ha sversato a scopo sperimentale olio emulsionato con acqua che è stato individuato dallo 'spill oil'.

"È una tecnologia compresa nella legge navale e potrà presto essere applicata anche su altre navi militari o anche per usi ambientali civili. I nostri radar oggi sono in dotazione della Marina Militare italiana e non solo. I nostri sensori a terra, per il traffico marittimo, sono diffusi in tutto il Mediterraneo e nel Mar Nero. Abbiamo quest'anno importanti contatti all'estero, con Malesia e Quatar. E anche qui a Seafuture abbiamo ricevuto la visita di delegazioni delle marine di Perù, Messico, Bangladesh".