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Shipping: Federagenti lancia decalogo anti-burocrazia

Un sottosegretario per il mare e 3 porti a gestione speciale

14 giugno, 17:08
(ANSA) - GENOVA, 14 GIU - Un sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega alla pianificazione dello spazio marittimo e potere di coordinamento sui dipartimenti dei ministeri con competenze sul mare e tre porti, un aeroporto e 4 o 5 interporti da liberare dalle catene della burocrazia, attribuendo loro temporaneamente le regole del Decreto Genova.

Sono i primi punti del decalogo 'Sblocca mare' lanciato oggi ad Ancona dall'assemblea di Federagenti, la federazione nazionale degli agenti marittimi, dieci interventi da attuare in tempi brevi per evitare che l'eccesso di burocrazia faccia perdere al settore le occasioni che il mercato presenta, a partire dalla Via della Seta. "Nel nostro Paese nel settore marittimo portuale serve una media di 7 anni e mezzo per arrivare dalla decisione alla realizzazione di un'opera" sottolinea il presidente di Federagenti Gian Enzo Duci. Ancora: "Il sistema economico italiano deve rispondere a 160.000 leggi, mentre per la Gran Bretagna il corpus juris è strutturato in 3 mila leggi, che sono 5.500 in Germania e 7mila in Francia". Ecco allora il decalogo che verrà inviato alle istituzioni. Oltre al sottosegretario e ad una short list di porti con disciplina semplificata, ci sono l'emanazione del regolamento delle concessioni portuali, un centro unico presso il ministero delle Infrasturutture per progettare opere e gare d'appalto per le autorità di sistema portuale. Ancora, portare le autorità portuali fuori dall'elenco Istat, revisione della legge sui dragaggi, competenza sull'Agenzia delle dogane trasferita al ministero, ritorno di sindaci e presidenti di Regione negli organi di gestione dei porti e creazione dell'Agenzia centrale per il Registro Internazionale Italiano. "E c'è un undicesimo punto: il completamento di quanto avviato - aggiunge Duci -. Dobbiamo uscire dalla logica della campagna elettorale continua per cui chi c'era prima faceva schifo, io sono bravo e cancello tutto.

Bisogna avere una pianificazione a medio e lungo termine con obiettivi fissi e costruire su quello che era stato pianificato prima". All'assemblea sono intervenuti anche il comandante generale delle capitanerie di porto Giovanni Pettorino, il presidente di Assarmatori Stefano Messina, il presidente di Confitarma Mario Mattioli e Mauro Coletta, direttore generale del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. (ANSA).

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