Percorso:ANSA > Mare > Shipping e Cantieri > Ue:multa da 395 milioni a cartello di 5 armatori per trasporto auto

Ue:multa da 395 milioni a cartello di 5 armatori per trasporto auto

Sanzionate compagnie marittime e fornitori di componentistica

23 febbraio, 18:55
Una nave cargo Una nave cargo

 La Commissione Ue, al termine di un'indagine, ha individuato 3 cartelli tra operatori di diversi settori dell'industria automotive, multati complessivamente per 546 milioni di euro.

Le 5 compagnie armatoriali CSAV (Cile), WWL-Eukor (Norvegia/Svezia), NYK, MOL e K-Line (tutte e 3 giapponesi), attive nel trasporto marittimo di auto nuove e di altre tipologie di veicoli, sono state giudicate colpevoli di aver instaurato un cartello tra ottobre 2006 e settembre 2012 tramite costanti contatti e una sistematica attività di coordinamento delle rispettive strategie commerciali, tesa a restringere la concorrenza. Una condotta che, secondo la Commissione Ue, avrebbe colpito sia gli importatori europei che i clienti finali: solo nel 2016 sono stati importati nello Spazio economico europeo 3,4 milioni di veicoli provenienti da Paesi extra-Ue, mentre l'Europa ha esportato 6,3 milioni di veicoli. Un traffico complessivo di quasi 10 milioni di mezzi, la metà dei quali ha viaggiato su navi delle 5 compagnie coinvolte nell'indagine.

MOL, che ha rivelato l'esistenza del cartello, ha ottenuto immunità totale evitando una multa da 203 milioni di euro. Tutte le altre sanzioni sono state parzialmente ridotte perché le società hanno collaborato con l'inchiesta: 141,8 milioni di euro per NYK; 39,1 milioni per K Line; 207,3 milioni per WWL-Eukor e 7 milioni di euro per CSAV (ritenuta la meno coinvolta).

La Commissione ha poi multato, con le stesse ragioni, i produttori di candele Denso (Giappone, graziato per aver rivelato l'esistenza del cartello), Bosh (Germania, 45,8 milioni di euro) e NGK (Giappone, 30,2 milioni di euro), e i produttori di impianti frenanti TRW (USA, graziata), Continental (Germania, 44 milioni) e Bosh (Germania, 31,4 milioni).

(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA