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Nautica: Amico, il refit dei maxiyacht parla genovese

Clienti da tutto il mondo. Il futuro: 'Creare un polo europeo'

02 novembre, 15:43

(ANSA) - GENOVA, 02 NOV - "Esportiamo in tutto il mondo stando a casa" dice Alberto Amico, presidente di Amico & Co, uno dei cantieri leader al mondo nel refit e service dei maxi yacht, oltre i 30 metri di lunghezza. Una realtà da 45 milioni di fatturato, realizzato in prevalenza all'estero. I clienti italiani sono solo una decina: gli altri arrivano a Genova dall'America e dall'Europa - soprattutto inglesi e tedeschi - e poi russi, indiani, cinesi, arabi, sudamericani. "Non siamo presenti in quei Paesi, ma sono loro a venire qui" sottolinea Amico. Amico & Co è oggi un'azienda che occupa un'area di 30 mila metri quadrati, in cui può ospitare fino a 35 yacht di grandi dimensioni, due bacini coperti, una darsena tecnica, laboratori per lavorazioni specialistiche, 2 cabine di verniciatura. "Siamo nati a ottobre 1991 da una storia di famiglia che ha qualche centinaio di anni alle spalle" racconta Amico, perchè la tradizione inizia quando nel 1799 Matteo Amico aprì il proprio cantiere navale a Loano per costruire bastimenti in legno a vela. Oggi nel cantiere di Genova ci sono solo mega yacht fra i 60 e i 100 metri. "Siamo primi in Italia e negli ultimi due anni, grazie alla commessa della Queen Miri, che da 85 metri abbiamo allungato a 92 con una trasformazione completa, nel tempo record di 18 mesi, siamo riusciti ad arrivare al secondo posto nella classifica mondiale: facciamo parte dei primi quattro cantieri di refit, service e repair" spiega Amico. Gli obiettivi per il futuro sono diversi. Il primo riguarda il progetto di espansione, ormai al traguardo, nelle aree a levante del cantiere, per altri 13 mila metri quadri. "Oggi siamo costretti a mandare via lavoro perché manca spazio" dice Amico.

Ma il progetto più ambizioso è un altro e comporta un lavoro di squadra: "Creare a Genova un polo per i maxi yacht mettendo insieme marine, agenzie marittime, i cantieri e la città.

L'Italia è leader mondiale nelle costruzioni della nautica medio grande, ma non lo è ancora per quanto riguarda le attività dopo la vendita, che vuol dire refit, un'offerta elevata di marine, una città accogliente per ospitare gli equipaggi (noi gestiamo circa 300 persone che vivono a Genova durante l'inverno) ma anche armatori e manager e spazi per attività di supporto e servizi". (ANSA).

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