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Fincantieri: Bono avverte i francesi, Europa si ma il mondo é vasto

"Abbiamo lavoro per 10 anni, per noi comunque finirà bene"

07 settembre, 14:47
Fincantieri: Bono avverte francesi,Europa ma il mondo é vasto Fincantieri: Bono avverte francesi,Europa ma il mondo é vasto

 (di Alfonso Di Leva) (ANSA) - TRIESTE, 6 SET - Crede fermamente in un grande progetto industriale navalmeccanico europeo, nel quale Italia e Francia siano protagonisti, ma Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, dal porticciolo turistico di Portopiccolo, alle porte di Trieste, avverte i francesi che hanno privatizzato i grandi cantieri di Stx-France a Saint Nazaire. "Il mondo è tanto vasto - dice con garbo rispondendo ai giornalisti - e alla fine, se non si vuole fare una politica europea, ognuno si deve guardare intorno nel mondo. Noi siamo già in America. Siamo in Cina. In Europa ci siamo, ma vogliamo esserci di più come europei". Bono parla a margine della presentazione del libro "Avanti" di Matteo Renzi e non si sposta da quelle che sono da sempre le sue convinzioni aggiungendo oggi una cosa. "Per Fincantieri - dice - comunque, tutto finirà bene. Ci batteremo per il consolidamento dell'industria europea, che riteniamo sia una cosa necessaria; però - aggiunge interpellato dai giornalisti a margine della presentazione del libro di Renzi - la salute della Fincantieri non dipende da questo consolidamento". E spiega che il colosso navalmeccanico italiano ha "lavoro per i prossimi dieci anni e quindi - scatta l'avvertimento - avremo anche modo, nei prossimi dieci anni, di vedere, se certe cose non avvengono oggi, se possono avvenire in un altro modo, in altri tempi e con chi". Bono è convinto che un grande gruppo navalmeccanico europeo "sia un discorso importante per l'Italia, per la Francia e per l'Europa. E' un segnale importante dopo anni di crisi industriale, dove per forza di cose si è parlato soprattutto della finanza. Se partiamo con progetti industriali - spiega - credo che sia un vantaggio per tutti, anche per accelerare una ripresa che c'è ma che ha bisogno di consolidarsi", sul terreno dell'economia reale, della produzione manifatturiera. Un discorso chiaro alla vigilia di scadenze importanti che vedranno il prossimo 11 settembre, prima, e il 27 settembre poi, Italia e Francia verificare le possibilità di un accordo che superi la pagina della privatizzazione con la quale il Governo francese ha sottratto a Fincantieri i cantieri di Stx di Sain Nazaire che il gruppo navalmeccanico italiano aveva rilevato dalla procedura fallimentare del Tribunale di Seul.(ANSA).

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