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Fincantieri-Stx: si muove la politica, la Francia vuole 50-50

L'azienda non commenta, ma l'obiettivo è avere la completa governance

19 luglio, 21:36
Fincantieri-Stx: si muove la politica, la Francia vuole 50-50 Fincantieri-Stx: si muove la politica, la Francia vuole 50-50

 (ANSA) - TRIESTE, 19 LUG - Si muove la politica sull'asse Parigi-Roma, nel tentativo del governo francese di ridefinire i rapporti azionari dei cantieri Stx, dopo l'acquisizione del 66,6% da parte di Fincantieri. Il tentativo - secondo quanto scrive oggi Le Figaro - sarebbe quello di un azionariato diviso a metà tra italiani e francesi, abbandonando l'ipotesi di un'entrata nel capitale da parte di Msc Crociere, per voce del patron Gianluigi Aponte. Una mossa che dovrebbe venire concordata via telefono tra il leader dell'Eliseo Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. La nuova struttura dell'azionariato di Stx potrebbe essere svelata a breve, ha confermato il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire, assicurando comunque che gli investitori italiani, incluso Fincantieri, sono "benvenuti". Parlando in serata alla commissione economica del Parlamento, il ministro ha auspicato il raggiungimento di un accordo "nei prossimi giorni": "Spero che nei prossimi giorni riusciremo con le autorità italiane a trovare un accordo sulla nuova struttura, che lo ripeto, aprirà la strada per una grande cooperazione tra Francia e Italia sulla cantieristica". La vicenda dell'acquisizione della maggioranza dei cantieri di Saint Nazaire dal socio coreano, conclusa a maggio con l'acquisto da parte di Fincantieri (di cui una quota intorno al 6-8% a Fondazione CrTrieste), era stata riaperta a fine maggio dopo le nuove direttive di Macron - segnate anche da una visita ai cantieri - con la promessa-minaccia di esercitare il diritto di prelazione dello Stato sulla quota di maggioranza, che tra l'altro è in scadenza il 29 luglio prossimo. Il gruppo cantieristico nazionale si è astenuto dal commentare l'evoluzione della vicenda, così come prefigurata dal quotidiano parigino. Tuttavia, lo scenario che si potrebbe profilare con una suddivisione 'fifty-fifty' della proprietà di Stx France andrebbe a confliggere con quello che già l'amministratore delegato Giuseppe Bono aveva espresso, sia alla comunità finanziaria che ai lavoratori dei cantieri. E cioè la volontà di Fincantieri di mantenere in capo a sé le 'leve del comando' della gestione stabilimenti, così da porre in atto quella strategia industriale definita da Bono "di respiro europeo", anche e soprattutto attraverso sinergie con gli altri impianti del Gruppo. Macron, dunque, potrebbe decidere di esercitare il proprio diritto di prelazione, o minacciare di ricorrervi per ottenere un aumento nella partecipazione azionaria. Per Fincantieri quel che conta invece è la solidità della catena di comando, e in caso di azionariato 'alla pari' Francia-Italia la soluzione dovrebbe essere quella di negoziare patti parasociali molto chiari su quale sarà la governance di quello che punta a essere il big europeo della cantieristica. (ANSA).

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