Shipping: Botta, Brexit tsunami per Uk, per noi solo onda

(ANSA) - GENOVA, 28 GIU - "Sull'Europa arriverà l'onda della Brexit, ma per il Regno Unito sarà uno tsunami". A dirlo è Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, l'associazione degli spedizionieri genovesi, intervenuto alla cena-convegno del Propeller club del porto di Genova che ha aperto gli eventi della Genoa shipping week. Il tema erano proprio gli effetti della Brexit sullo shipping. E la sintesi è che il problema riguarderà gli operatori logistici della Gran Bretagna molto più di quelli europei. "Agli inglesi si palesa uno scenario tutt'altro che rassicurante - commenta -. Una delle preoccupazioni è come riusciranno a limitare il danno legato al fatto che il Regno Unito ha nell'Europa il principale mercato di riferimento e prendendo le distanze dall'Unione la prospettiva sarà il reinserimento dei dazi doganali per la merce che viene acquistata e rivenduta dagli Uk nell'Europa, riattivando politiche commerciali che potranno essere anche non favorevoli per loro". Gli spedizionieri inglesi temono l'aggravio di burocrazia. La normativa dei controlli sanitari, veterinari, cambierà e rallenterà le operazioni e i traffici. "Noi spedizionieri italiani saremo toccati in minima parte perché l'Italia non ha forti scambi commerciali con la Gran Bretagna.

La sfida per gli operatori logistici è tutta inglese" evidenzia Botta. Per ora sono ipotesi perché non si sa ancora se l'uscita sarà hard, cioè con l'adesione alle regole commerciali del Wto senza accordi specifici con l'Ue o soft, ma la circolazione delle merci potrebbe subire qualche scossa. (ANSA).