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Fincantieri: nuovo assetto, a Bono interim mercantile

Due vice direttori generali. Piano industriale in Cda il 31/3

29 febbraio, 10:26
Fincantieri: nuovo assetto, a Bono interim mercantile Fincantieri: nuovo assetto, a Bono interim mercantile

 (di Pierluigi Franco) (ANSA) - TRIESTE, 26 FEB - Una riorganizzazione che sembra delineare le linee guida di Fincantieri per il futuro, facendo leva sul management interno. A vararla con un ordine di servizio è stato l'amministratore delegato, Giuseppe Bono, che ha assunto l'incarico ad interim della direzione navi mercantili. Praticamente l'anima del Gruppo, poiché ha la responsabilità del settore crociere e traghetti. Proprio il campo sul quale Bono ha impostato principalmente il rilancio dell'azienda cantieristica, leader a livello mondiale con un portafoglio ordini da record soprattutto sulle navi da crociera alle quali si affianca l'importante crescita del settore militare. Nel contesto della riorganizzazione sono stati nominati anche due vice direttori generali: Alberto Maestrini e Pier Francesco Ragni, che mantengono anche i precedenti incarichi rispettivamente di direttore del comparto militare e business development. Da qualche tempo aleggiava l'ipotesi di operare correttivi, soprattutto dopo le dimissioni a sorpresa, dopo pochi mesi dall'incarico, del direttore generale Andrea Mangoni. Un segnale teso a mantenere e rafforzare le leadership raggiunte, ma soprattutto a lanciare in questo momento un segnale chiaro agli azionisti e al mercato da parte di un'azienda che ha un portafoglio ordini destinato a raggiungere, con le trattative in corso, i 26 miliardi di euro. Una decisione riorganizzativa importante, dunque, che sembra preludere a uno scenario per il futuro nel segno della continuità, anche tenendo presente che il Cda è in scadenza. In tal senso già l' Assemblea dei soci, convocata a Trieste per il 19 maggio per approvare il bilancio, potrebbe procedere al rinnovo. L'ipotesi che da più parti viene avanzata è che Bono, sulla scia dei risultati ottenuti nel rilancio di Fincantieri a livello mondiale, possa essere chiamato a ricoprire il doppio incarico di presidente e amministratore delegato. Una scelta che potrebbe essere dettata dal voler dare continuità alla politica finora vincente del Gruppo. In tale ottica anche l'incarico 'vacante' di direttore generale non sembra essere più una priorità, essendo state ripartite con le nuove nomine anche le deleghe che erano di Mangoni. Intanto sul piano delle scadenze spicca quella del 31 marzo prossimo, data nella quale è stato convocato il Consiglio di amministrazione che esaminerà i conti del 2015 e al quale sarà presentato il nuovo Piano industriale del Gruppo. Schiarite, infine, anche sul fronte sindacale. Le tensioni dei mesi scorsi sembrano essersi allentate e si va verso un accordo per il rinnovo del patto integrativo. Incontri tra azienda e sindacati si sono susseguiti nelle scorse settimane, altri due sono stati già fissati per il 10 e 11 marzo prossimi nella sede di Confindustria dove verrà presentata una piattaforma improntata al nuovo contesto di riferimento in cui il Gruppo opera. (ANSA).

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