Percorso:ANSA > Mare > Shipping e Cantieri > Concordia: Renzi,a Piombino smaltimento navi militari

Concordia: Renzi,a Piombino smaltimento navi militari

Rossi,siamo buon punto. Sindacati,serve tornare produrre acciaio

27 luglio, 20:07
Concordia: Renzi,a Piombino smaltimento navi militari Concordia: Renzi,a Piombino smaltimento navi militari

 (ANSA) - FIRENZE, 27 LUG - Ora che la Concordia è ormeggiata al sicuro a Genova l'ultima parola su quella che era l'ipotesi di portarla a Piombino è del premier Matteo Renzi: "Il porto di Piombino non era assolutamente in grado di accoglierla". Il presidente del Consiglio, tuttavia, annuncia che la città portuale toscana, attanagliata da una pesante crisi della sua anima siderurgica, non sarà abbandonata: "Smantellerà due navi militari", annuncia. Lo smantellamento di navi militari non è però una specie di premio di consolazione, bensì è uno dei punti su cui si regge l'accordo di programma firmato nell'aprile scorso con il governo. Un accordo che vale circa 250 milioni, 150 dei quali stanziati dalla Regione Toscana, e che prevede iniziative di riconversione industriale, bonifica di sterminate aree e investimenti in infrastrutture. Una quarantina le navi militari che devono essere smantellate e che potrebbero essere l'ossatura di una nuova attività portuale, quella di rottamazione e di refitting nel quale è stimata l'occupazione di almeno mille persone. I lavori di adeguamento del porto, vissuti nei mesi scorsi come una corsa col tempo per tentare di aggiudicarsi il relitto della Concordia, potrebbero dunque essere utili a questa attività, ma costituire anche un elemento attrattivo per Jindal, il colosso indiano dell'acciaio che ha presentato la sua offerta per rilevare una consistente parte delle acciaierie Lucchini. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che fino all'ultimo ha insistito perché si valutasse Piombino quale ultimo porto della "Concordia" soprattutto per motivi di sicurezza, definisce "importanti" le parole di Renzi e del ministro della difesa Roberta Pinotti che oggi a Genova hanno confermato la prospettiva dello smantellamento delle navi militari a Piombino: "Ci incoraggiano a proseguire nell'allestimento del porto che è già a buon punto e contribuendo anche così al rilancio del polo siderurgico di Piombino". Senza contare che "l'escavo di 20 metri consentirà a Piombino di essere un porto competitivo nel Mediterraneo e di accogliere le navi transoceaniche, rendendo più attrattivo tutto il complesso industriale". Ora, dice Rossi, serve che vengano stanziati i finanziamenti anche per trovare il soggetto privato che si faccia carico dell'operazione. Chiede che "i soldi diventino posti di lavoro" anche la Rsu della Lucchini. Subito la cabina di regia dell'accordo di programma e subito le bonifiche per dare lavoro, dice Mirco Lami della Fiom, e soprattutto priorità alla costruzione di "una nuova acciaieria per tornare a produrre acciaio e per assicurare così un ciclo integrato a chilometro zero, dallo smantellamento al forno".(ANSA)

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA