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Concordia: Renzi, e' stata impresa, ma non è festa

Giorno del ricordo e del ringraziamento, sia un nuovo inizio

27 luglio, 20:09
Concordia: Renzi, e' stata impresa, ma non è giorno festa Concordia: Renzi, e' stata impresa, ma non è giorno festa

 (di Danila Clegg) (ANSA) - GENOVA, 27 LUG - La conclusione della tormentata vicenda di Costa Concordia segna una "impresa straordinaria" che sembrava impossibile ma oggi non e' giorno di "passerelle" e di festeggiamenti ma del ricordo e del ringraziamento. Il premier Matteo Renzi ha voluto essere presente alla conclusione delle operazioni per mettere in sicurezza la grande nave ferita per esprimere il ringraziamento a "tutti i servitori dello Stato, alle forze armate, alla Protezione civile, ai volontari, agli abitanti del Giglio, a tutto il 'pubblico'". Una impresa che, ha sottolineato il premier, arrivato a Genova con moglie e figli, segna una conclusione che "non è una conclusione ma un nuovo inizio perche' ci si porta nel cuore un dolore che non può essere cicatrizzato come tutte le tragedie che si potevano evitare. Se un errore di qualcuno crea un danno c'è però una comunità in grado di rimettere in moto la speranza", ha detto Renzi che ha più volte espresso il suo riconoscimento nei confronti di tutti coloro che sono stati coinvolti nella lunga e complessa operazione per portare via Concordia dal Giglio, mettendo da parte una retorica "stantia e noiosa" che a volte, ha osservato, ha riguardato anche "la rottamazione", per dire oggi non "missione compiuta, ma 'abbiamo fatto il nostro lavoro'". Renzi e' arrivato alla zona stampa allestita nel terminal Vte di fronte al relitto a bordo di un'imbarcazione della capitaneria di porto di Genova dalla quale ha potuto vedere da vicino il relitto. Il premier ha espresso particolare gratitudine alla Protezione civile, il cui capo Franco Gabrielli era ad accoglierlo insieme ai ministri della Difesa Roberta Pinotti e dell'ambiente Gian Luca Galletti, oltre ai vertici delle istituzioni locali. "Gabrielli ha sopportato qualche cattiveria di troppo, ma ci è abituato. Ha la scorza dura", ha detto il premier che ha anche ringraziato la popolazione del Giglio per la generosità dimostrata negli oltre due anni nei quali ha convissuto con Concordia. Renzi ha sottolineato che da questa operazione ha dimostrato che l'Italia sa essere reattiva ed attrattiva per gli investimenti internazionali e ha fatto di Genova una città che deve diventare sempre di più "di politica industriale". Renzi ha ricordato anche il porto che ha perso la corsa per aggiudicarsi lo smantellamento. "Piombino non era assolutamente in grado di accogliere Concordia, ma non lo abbandoneremo, smantellerà due navi militari", ha ribadito il premier che non ha mancato l'occasione per lanciare una piccola frecciata in chiave ciclistica contro i francesi, allarmati dal rischio di inquinamento dal passaggio di Concordia vicino alle coste della Corsica. "Si devono fidare di noi", ha detto il premier che con un riferimento a Vincenzo Nibali al Tour ha aggiunto: "la maglia gialla ha il profumo del tricolore giusto".(ANSA).

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