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Canale Panama: accordo preliminare imprese-Autorità

Ripartiranno a pieno ritmo i lavori

12 febbraio, 15:16
Canale Panama: accordo preliminare imprese-Autorità Canale Panama: accordo preliminare imprese-Autorità

 (ANSA) - MILANO, 12 FEB - E' stato trovato un accordo preliminare sugli extracosti da 1,6 miliardi di dollari per i lavori di ampliamento del Canale di Panama tra l'Autorità di gestione dell'opera e il consorzio di imprese guidato da Sacyr, partecipato al 38% dall'italiana Salini Impregilo. Lo affermano diverse fonti finanziarie vicine al dossier.

L'accordo preliminare, annunciato dal numero uno dell'Autorità del Canale Jorge Quijano prima di una sua audizione al parlamento di Panama, definisce la ripartizione di tutti gli extracosti su lavori che complessivamente superano i 5 miliardi di dollari e soprattutto le complesse garanzie finanziarie e bancarie alla base l'opera. Fondamentale è stata la mediazione di Zurich, 'capocordata' delle istituzioni che assicurano la coperture internazionali, e l'intervento sulle autorità politiche panamensi del governo spagnolo e italiano, oltre che della Commissione europea. Si scongiura così il lungo e complesso arbitrato internazionale e ripartiranno a pieno ritmo i cantieri che occupano in diverso modo oltre 10mila persone, cantieri che il consorzio delle imprese aveva rallentato al minimo negli ultimi giorni di una trattativa iniziata ufficialmente a fine 2013 ma che proseguiva da diversi mesi.

L'opera, che dovrebbe aprire a metà del 2015 per entrare pienamente operativa dal 2016, avrà ricavi a regime previsti in circa 6 miliardi di dollari all'anno. Le parti erano di fatto costrette a un'intesa (ad esempio le enormi paratie per le nuove chiuse costruite da Cimolai in base a un 'vecchio' subappalto Impregilo si trovano in Italia e necessitano di almeno due anni tra progettazione e costruzione), ma erano fondamentali i tempi. Le compagnie mondiali di trasporto marittimo e i grandi gruppi statunitensi disegnano infatti le loro rotte con anni di anticipo e la possibilità di far transitare navi presto da oltre 350 metri di lunghezza tra Pacifico e Atlantico è cruciale. (ANSA).

 

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