Shipping: Nasce joint venture Coeclerici - D'amico

(ANSA) - GENOVA, 13 GIU - Coeclerici ritorna ad investire nel business armatoriale. Assieme alla d'Amico ha infatti costituito una societa' in joint venture paritetica e definito l'acquisto di due navi Supramax con l'opzione per due ulteriori navi da 60,000 tonnellate di portata ciascuna, ordinate dal cantiere giapponese Oshima.

La nuova societa' si chiamera' dACC Maritime e avra' sede legale e commerciale a Dublino. La consegna delle prime due navi e' prevista per la seconda meta' del 2015, quella delle due navi opzionali - dichiarabili entro prossimo settembre - e' prevista nel 2016. L'investimento per le prime due navi è dell'ordine di poco meno di 30 milioni di dollari l'una.

''La joint venture costituita con il Gruppo d'Amico - ha dichiarato Paolo Clerici, Presidente e ad di Coeclerici Spa - rappresenta un passaggio importante per la strategia di sviluppo del nostro Gruppo che, dopo 10 anni, ritorna ad investire nel business armatoriale delle rinfuse secche''.

”Siamo estremamente lieti di annunciare la JV di due importanti realtà italiane, in una situazione di mercato complessa, che premia le aziende in grado di investire e di innovare - ha commentato Paolo d’Amico, Presidente del Gruppo d’Amico - . Le nuove costruzioni, particolarmente rispettose dell’ambiente, garantiranno un’elevata economicità e rafforzeranno il nostro posizionamento nel settore delle Supramax, che riteniamo abbia grandi spazi di crescita grazie alle sinergie che si andranno a creare fra i due operatori. Le caratteristiche ‘eco-friendly’ delle nuove costruzioni confermano il nostro impegno a favore dell’ambiente, con una notevole riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 Le caratteristiche ‘eco-friendly’ delle nuove costruzioni confermano il nostro impegno a favore dell’ambiente, con una notevole riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 sia rispetto alle navi esistenti che agli altri progetti di newbuildings”

Il Gruppo Coeclerici, fondato a Genova nel 1895, con un fatturato di circa 600 milioni di Euro, 1.000 dipendenti e uffici in Europa, Asia e Americhe, è una realtà imprenditoriale multidivisionale focalizzata nella gestione del ciclo di approvvigionamento delle materie prime, in particolare carbone, dai luoghi di estrazione agli utilizzatori finali(ANSA).