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Nautica, Cantieri Cerri diventa Ccn e punta a +40%

Scommessa propulsione ibrida: a Cannes debutterà nuovo 31 metri

10 agosto, 09:10

 I Cantieri Cerri dopo oltre 20 anni di storia scommettono su una nuova immagine, una nuova strategia aziendale, nuova organizzazione, nuovo management e nuovo prodotto, e si trasformano in CCN. Partono da un valore della produzione di 25 milioni di euro l'anno, ma l'obiettivo è accelerare la crescita: le previsioni per il 2021 sono di arrivare ad aumentare il fatturato del 30-40%. Alla linea FlyingSport il cantiere ha affiancato altre due linee di prodotto, Firma e Fuoriserie che segna il debutto nel mondo dei progetti su misura e una delle scommesse è quella della propulsione ibrida per ridurre l'impatto ambientale: a settembre CCN presenterà in anteprima al Salone di Cannes, MyVanadis, yacht di 31 metri appunto a propulsione ibrida. "Stiamo assistendo a una rapida evoluzione dei bisogni dei nostri clienti" dice Diego Michele Deprati, ceo di CCN "Negli ultimi anni il nostro cantiere ha vissuto importanti cambiamenti, puntando su ricerca e innovazione: stiamo concretamente lavorando a soluzioni a basso impatto ambientale - continua - che ci consentiranno di creare valore e crescita sostenibile". E uno dei punti di forza è appunto la propulsione ibrida, con l'utilizzo sia di motori tradizionali diesel che di un motore elettrico alimentato da generatori o da batterie.

Diventato nel 2012 proprietà della famiglia Gavio, nel 2017 oltre alla sede italiana di Avenza (Massa Carrara) CCN ha aperto insieme al marchio Baglietto (che fa sempre capo a Gavio) una nuova sede americana a Fort Lauderdale.

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