Sanlorenzo Yacht, obiettivo crescere nel sud-est asiatico

 Crescere nel sud-est asiatico, in particolare a Singapore, in Malesia e in Indonesia. E' l'obiettivo della Sanlorenzo Yacht, che opera da oltre cinquant'anni nel settore nautico. Resta un mercato centrale anche quello americano, per il quale ha costruito, grazie al supporto di Sace Simest, un super-yacht da 32 metri del valore di oltre 4 milioni di dollari. "Siamo riusciti a superare gli anni pesanti della crisi, che ha colpito il settore nautico in tutto il mondo - sottolinea Massimo Perotti, che ha acquisito nel 2005 la quota di maggioranza ed è oggi presidente e amministratore delegato - senza perdere neppure un dipendente e senza fare un giorno di cassa integrazione. Ora stiamo tornando ai livelli di fatturato pre-crisi, puntando molto sull'export. Il nostro portafogli ordini è in crescita del 10% rispetto al 2018".

"In Europa i nostri principali mercati sono, oltre all'Italia, Francia e Germania", spiega Perotti. La Sanlorenzo, che ha costruito oltre 950 yacht ognuno diverso dall'altro in base alle specifiche richieste dei clienti, ha un fatturato di 350 milioni, l'85% realizzato attraverso l'export: tra i principali mercati di sbocco ci sono l'Europa (50%), l'America (20%) e l'Apac (15%). "Sace ci ha aiutato garantendo gli anticipi dei clienti negli anni della crisi, ma anche finanziando per circa 40-50 milioni l'indotto dei nostri fornitori, piccole aziende artigiane che difficilmente hanno capacità di credito", sottolinea Perotti.

Sanlorenzo ha 500 dipendenti diretti, mentre 1.200 lavorano nell'indotto con le attività esternalizzate. Il piano industriale 2017-2019 prevede investimenti per 100 milioni di euro, dei quali 60 in nuova capacità produttiva. Gli yacht Sanlorenzo sono prodotti nei cantieri di Viareggio e Amelia, per i quali è previsto un ampliamento, mentre il cantiere di La Spezia è dedicato alla produzione di superyacht.

(ANSA).