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FuoriSalone: a Milano sbarca anche il mare

La Triennale è Yachtville. Yacht di 21 metri a Palazzo dell'Arte

17 aprile, 19:06

In nome del grande design e del suo appuntamento più atteso a livello mondiale, il Salone del Mobile, la grande nautica italiana porta il mare a Milano. Lo fa nell'ambito del Fuorisalone con due distinte installazioni alla Triennale di Milano, portate al Palazzo dell'Arte da due dei gruppi nautici italiani più importanti al mondo, Azimut/Benetti e Sanlorenzo.

Il primo ha installato davanti alla Triennale un vero yacht, un Azimut S7 di ultima generazione, imbarcazione di 21 metri. E' questo "oggetto di design" che di fatto accoglie il pubblico in visita al Palazzo dell'Arte di Milano, vero tempio del design mondiale. Il gruppo nautico Azimut/Benetti ha voluto che quello yacht fosse lì "in primo luogo perché è un bellissimo oggetto di design - spiega la vicepresidente, Giovanna Vitelli -; in secondo luogo perché vogliamo provare a portare la nautica al grande pubblico, farla uscire dal suo mondo chiuso e far capire quanto lavoro italiano c'è dietro a una barca come questa in termini di produzione industriale, manifatturiera e artigianale". In collaborazione con FeelRouge, è stato organizzato nell'ambito della Milano Design Week uno show di luci e video che ogni sera dal 17 al 22 aprile trasforma quello yacht in una installazione multimediale capace di immergere il pubblico in un'atmosfera da "Dolce Vita 3.0" di felliniana memoria. Una sorta di 'magia' in nome di due eccellenze tutte italiane, quella del design e quella della nautica. Anche per questo Azimut Yachts ha scelto proprio la Triennale di Milano per presentare in anteprima mondiale due nuove flagship che saranno lanciate in occasione del cinquantenario del marchio.

Analogo la scelta dei cantieri Sanlorenzo di essere presenti alla Triennale (per il secondo anno): coinvolgere il grande pubblico in un'esperienza tale da avvicinarlo al mondo della nautica, e in particolare dell'interior design proprio di uno yacht di ultima generazione. In una delle sale è stata allestita una sorta di installazione multimediale che riproduce l'effetto-navigazione a bordo di un SX88 di 27 metri.

Il mare entra nella Triennale anche con l'installazione "Candela" delle Officine Panerai, un vero e proprio inno al fenomeno della luminescenza. Il marchio fiorentino, che risale al 1860, fu il primo al mondo a produrre orologi subacquei luminescenti. Per anni fu fornitore di strumenti di precisione per la Marina Militare Italiana, in particolare per i corpi speciali subacquei e alcuni progetti (come gli orologi Luminor e Radiomir), sono stati per anni coperti dal segreto militare.

L'installazione "Candela" si fonda in tutto e per tutto sugli effetti della luminescenza: la luce, ricreata in uno spazio buio come se il visitatore si trovasse in fondo agli abissi, è pura attraverso luminescenza e in quanto tale conserva una memoria di sè per questo e ha, al buio, una durata più o meno lunga.

(ANSA).

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