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Nautica: nel 2016 diminuite imbarcazioni iscritte in Italia

Da 77.210 sono diventate 75.971. Liguria resta regina

17 novembre, 19:50

Durante il 2016 il numero di mezzi nautici da diporto iscritti negli uffici marittimi periferici italiani è sensibilmente calato, passando dalle 77.210 unità del 31 dicembre 2015 alle 75.971 unità del 31 dicembre 2016 (-1.239 unità). I dati sono contenuti nel dossier 'Diporto Nautico in Italia, 2016' realizzato dall'Ufficio di Statistica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che analizza la consistenza e l'evoluzione del naviglio da diporto iscritto in Italia durante lo scorso anno.

Nel 2015, in totale il MIT (da cui dipende il Corpo delle Capitanerie di Porto) contava 19.376 barche a vela, 57.595 mezzi a motore e 239 navi, ovvero imbarcazioni da diporto con lunghezza superiore a 24 metri. La maggior concentrazione di mezzi si registrava in Liguria, con 18.913 unità iscritte, seguita da Toscana (10.034) e Campania (9.117).

Nel corso del periodo 1 gennaio-31 dicembre 2016, sono state effettuate in Italia 932 nuove iscrizioni, a fronte però di 2.171 cancellazioni, che hanno avuto come conseguenza un calo della consistenza complessiva della flotta.

Per effetto di tale dinamica, al 31 dicembre 2016 risultavano iscritte negli uffici marittimi periferici 19.251 imbarcazioni a vela, 56.487 mezzi a motore e 233 navi da diporto: una contrazione, più o meno marcata, per tutte e tre le categorie.

Invariata, invece, la classifica delle regioni italiane col maggior numero di barche registrate: Liguria in testa anche nel 2016 con 18.618 unità, poi Toscana con 9.737 unità e Campania con 9.040 unità. Anche in questo caso, tutte e tre le regioni hanno subito un calo del numero di mezzi iscritti nei rispettivi uffici marittimi.

(ANSA).

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