Percorso:ANSA > Mare > Nautica e Sport > Ucina in audizione al senato per il nuovo codice della Nautica

Ucina in audizione al senato per il nuovo codice della Nautica

Chiesto il ripristino del testo concordato a livello tecnico

05 ottobre, 19:27

(ANSA) - GENOVA, 4 OTT - Recuperare, nell'ambito della revisione del Codice della Nautica, il riferimento all'Archivio telematico delle unità da diporto già legge dello stato dal 2012 ma ancora non operativo per la mancanza dei decreti attuativi. E' questa la prima richiesta enunciata da Ucina Confindustria Nautica nel corso dell'audizione al Senato. Nell'ultimo anno e mezzo, ricorda una nota, Ucina ha svolto un ruolo di coordinamento fra le associazioni e le amministrazioni per l'elaborazione della bozza di testo di riforma scaturita dal lavoro dei 12 tavoli tecnici concluso nel novembre 2016, tavoli ai quali Ucina ha partecipato, in rappresentanza di tutta la filiera della nautica da diporto, quale unica Associazione di categoria accreditata.

"In seguito il testo condiviso, licenziato a inizio gennaio, ha subito radicali modifiche che lo hanno trasformato rispetto alla versione originaria" ha spiegato il vicepresidente di Ucina Maurizio Balducci. Vanno inoltre ripristinate, secondo Ucina, le semplificazioni già validate a livello tecnico, in particolare quelle per l'iscrizione per le unità da diporto, per quelle a uso commerciale, quella a favore delle navi iscritte al registro Internazionale, sulla locazione finanziaria, per gli adempimenti dei cittadini italiani residenti in paese comunitario, per le unità provenienti da bandiera estera, per l'uso della targa prova, sul titolo professionale, sulla corretta definizione della figura professionale del mediatore del diporto, sul ricovero a secco di natanti, sull'assistenza e traino per imbarcazioni e natanti in mare, per l'adeguamento alla direttiva 2013/53/UE, necessaria per rendere effettiva la tutela dell'immissione dei prodotti sul mercato. Vanno inoltre discusse e approvate, sottolinea Ucina, tutte le semplificazioni già licenziate dal tavolo tecnico di lavoro sulla regolamentazione della disciplina in materia di sicurezza delle unità da diporto e della navigazione da diporto, ivi comprese quelle commerciali.

Infine, si rende necessario eliminare gli appesantimenti burocratici introdotti relativamente alle scuole nautiche e centri di formazione, alla portualità turistica, all’ormeggio nelle Aree protette.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA