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Nautica: Rughetti,chi compra una barca fa un regalo al Paese

Sottosegretario alla semplificazione, il comparto va sostenuto

24 settembre, 17:18
Il Salone nautico di Genova Il Salone nautico di Genova

 (ANSA) - GENOVA, 24 SET - "Quando un cittadino compra una barca fa un regalo al Paese". Il sottosegretario alla Semplificazione e Pubblica Amministrazione Angelo Rughetti ha usato questa frase per sottolineare l'importanza dell'industria nautica e la necessità da parte del governo di avere "un approccio di sostegno a questo comparto in tutti i passaggi, dalla produzione, all'acquisto, all'utilizzo". L'occasione è stata una giornata di studio sulla normativa fiscale e doganale sulla nautica svoltasi oggi al Salone di Genova.

Alberto Baban, presidente della piccola industria ha sottolineato l'esigenza di "spingere questo settore" in un momento in cui il Paese sta vivendo un momento molto positivo per il turismo. "Dobbiamo trovare il modo - ha detto - per stabilizzare questi segnali positivi.

Nel corso del convegno sono state analizzate una serie di questioni aperte quali le garanzie collaterali richieste per i contratti di leasing, le garanzie fideiussorie sulle imbarcazioni extracomunitarie che vengono a fare refitting in Italia e la definizione dell'uso commerciale della nave da diporto. Il direttore aggiunto dell'agenzia delle entrate Giovanni Spalletta ha confermato che è in via di definizione una circolare che consenta di fare chiarezza sul tema delle garanzie collaterali per i contratti di leasing. Poter avere delle garanzie reali a sostegno del contratto rende più facile la stipula del contratto e consente di aumentare le vendite delle barche, una cosa importantissima ora che il mercato sta ripartendo.

Il vicepresidente di Ucina Balducci ha fatto presente alle amministrazioni una serie di questioni aperte come quella delle garanzie fideiussorie sulle imbarcazioni extracomunitarie che vengono a fare refitting in Italia. Oggi il cantiere italiano deve garantire l'intero valore della nave. "Questo - sottolinea Roberto Negia, responsabile delle relazioni istituzionali di Ucina - ci penalizza e oltretutto non è necessario e non ha senso". Il professor Benedetto Santacroce, dopo aver ha sostenuto che senza rinunciare a nulla da parte dello stato, se ne potrebbe fare a meno, oppure in subordine basarsi o sul valore del refitting e non sul valore dell'intera nave, ha lanciato un appello all'agenzia delle dogane per aprirsi su questo tema.

Per quanto riguarda la definizione dell uso commerciale della nave da diporto il comandante Aniello Raiola, Capo Ufficio Direzione Marittima Lazio, ha colto la possibilità di lavorarci in sede di riforma anche del codice della nautica per fare chiarezza ribadendo però che a suo modo di vedere la chiarezza dipende soprattutto da chi legge e interpreta la norma. Non solo di problemi da superare si è parlato al convegno .

La dottoressa Carla Bellieni, Membro Commissione Imposte Indirette dell'Ordine dei Commercialisti, ha illustrato come il noleggio occasionale può diventare un modo per far venire barche estere in Italia perché è uno strumento che in questo momento L'Italia è l'unica ad avere assieme a Marshall Island e può diventare uno strumento competitivo . E anche rispondendo ad alcune obiezioni da parte della sala ha risposto dicendo che bisogna elevare lo standard dell'offerta da una parte e dall'altra semplificare le normative che gravano sugli operatori del noleggio commerciale e non occuparsi del noleggio occasionale che è il bed & breakfast del mondo del noleggio.

Infine, il direttore Spalletta ha ricordato il tema dell'Apa, cioè dei denari che vengono dati in occasione del noleggio al comandante per le spese. Secondo una recente interpretazione dell'agenzia delle entrate l'Iva va applicata nel caso di spese voluttuarie degli ospiti a bordo mentre quelle connesse strettamente alla navigazione sono fuori dal campo Iva.

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