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Vela: Elkann lancia Maserati, trimarano del futuro

Con Giovanni Soldini si cercano nuove frontiere tecnologiche

01 luglio, 10:36
Vela: Elkann lancia Maserati, trimarano del futuro Vela: Elkann lancia Maserati, trimarano del futuro

(di Luciano Clerico) (ANSA) - MONTECARLO, 29 GIU - "A mio nonno non solo sarebbe piaciuta, ne sarebbe entusiasta". Così John Elkann ha presentato a Montecarlo il senso della sfida che il trimarano Maserati Multi70 porta con sé: sondare il futuro, aprire nuove frontiere in termini di ricerca, sviluppo, sfida con il mare e con l'ingegno dell'uomo. Il presidente di Fca ha affidato a Giovanni Soldini e al suo equipaggio di sette elementi il compito di aprire quelle nuove frontiere che tanto sarebbero piaciute a Gianni Agnelli, appassionato tanto di vela quanto di nuove sfide.

Lungo 21 metri, largo 16,50 (i trimarani "normali" sono 18x18), con un albero di 30 metri, il nuovo Maserati Multi70 pesa tra i 6-7.000 chili "a seconda del mare in cui si naviga" e ha una prerogativa unica: è dotato di due "foil", due sorte di appendici subacquee che - di fatto - gli consentono di volare.

"Vi garantisco che è una sensazione unica - ha detto John Elkann, che è salito sul nuovo Maserati insieme a Giovanni Soldini per un 'assaggio' di cosa significa stare su quella barca -. Quando si è a 10 nodi sembra di essere fermi. Si possono fare anche i 43 nodi, si cammina su una rete e sotto si vede l'acqua sfrecciare, si sente il vento che arriva. E' una sensazione incredibile".

La sfida di Maserati è esattamente questa, come ha spiegato Soldini: sondare nuove frontiere. Di trimarani di queste dimensioni al mondo ne esistono alcuni esemplari. Ma nessuno è dotato di questi foil che - di fatto - consentono alla barca di volare. "Il problema è proprio questo: un conto è volare sull'acqua piana, un altro nell'oceano aperto - ha detto Soldini -. Bello volare, ma poi bisogna anche atterrare, e bisogna farlo senza correre il rischio di sfracellarsi".

La sfida, sia velistica che tecnologica, è esattamente questa, e da questo punto di vista Maserati rappresenta una "barca laboratorio". "Sperimentiamo, cerchiamo di capire quali siano i limiti oltre i quali la barca non la tieni più - ha spiegato il velista -. Siamo solo agli inizi, avremo fatto finora duemila miglia, e solo 500 in condizioni di vento vero, utilizzando entrambi i foil di nuova concezione. E' tutto da scrivere".

Maserati Multi70 questo è: una barca con tre scafi che vola sull'acqua. "Proviamo ad essere i primi al mondo a farlo in mezzo all'oceano - hanno detto Elkann e Soldini -. Siamo all'inizio di un cammino non facile. Puntiamo al futuro".

Credono in questo futuro oltre a Maserati anche UnipolSai e Zegna, e la stessa Ferrari "potrebbe sviluppare certi spetti aerodinamici, in collaborazione con Maserati" ha precisato Elkann. Anche per questo è una sfida che renderebbe "entusiasta" Gianni Agnelli. E che - ai suoi occhi di bambino - piace tanto anche a Oceano Elkann, presente a Montecarlo insieme a papà John e a Pierre Casiraghi. (ANSA).

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