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Crociere: Clia entra in Confcommercio

Croceristica mondiale entra in associazione

12 aprile, 10:30
(ANSA) - MILANO, 12 APR - La crocieristica mondiale approda in Confcommercio. La Cruise Lines International Association (Clia), la più grande associazione di settore ha deciso di entrare nella Confederazione italiana. Presente in tutta Europa, così come in America, Asia e Australia, Clia ha uffici in 15 Paesi e fa viaggiare ogni anno 23 milioni di passeggeri. Secondo Clia il 2016 ha registrato un aumento del 3,4% rispetto al 2015 solo sul fronte dei passeggeri europei con un totale di 6,7 milioni di viaggiatori. L'Italia è al terzo posto tra i mercati comunitari con una quota dell'11 per cento. Nel 2015 il settore ha contribuito a livello europeo alla nascita di 360.571 posti di lavoro; 41 miliardi è stato il contributo totale all' economia, oltre 11 dei quali in redditi da lavoro dipendente.

"Con l'ingresso di Clia in Confcommercio-Conftrasporto si realizza un formidabile progetto di rappresentanza che abbraccia una nuova realtà internazionale e consolida il quadro delle 35mila imprese dei trasporti già presenti nel sistema confederale" scrivono Clia e Confcommercio in una nota. "L'entrata di questa multinazionale nel nostro mondo associativo - ha detto il presidente, Carlo Sangalli - conferma che Confcommercio sa interpretare correttamente le esigenze di gestione delle imprese del commercio e del turismo". "Clia è presente in Italia solo dal 2014 e la collaborazione con prestigiose associazioni di categoria come Confcommercio e Conftrasporto rappresenta una conferma del buon lavoro svolto - ha dichiarato Kerry Anastassiadis, presidente di Clia Europa e a.d. di Celestyal Cruises. "Il settore delle crociere in Italia è solido nonostante la crisi. Aumentare gli spazi di rappresentanza è fondamentale per migliorare il dialogo tra i vari attori, gli interessi di tutto il comparto, da quello delle migliaia di lavoratori, a quello dei passeggeri, fino ai fornitori e a tutto l'indotto derivante dal turismo. L'Italia non deve restare indietro rispetto ai trend del resto del mondo", conclude Anastassiadis. "Non posso che essere compiaciuto - ha commentato il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè - Auspico che altri seguano la stessa rotta".

(ANSA).

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