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Concordia: assicurazioni, per smaltimento tetto 100 mln

Se la nave resterà in Italia, favorita Genova

19 aprile, 17:39
Concordia: assicurazioni, per smaltimento tetto 100 mln Concordia: assicurazioni, per smaltimento tetto 100 mln

 (ANSA) - GENOVA, 18 APR - Tutti gli indizi portano a Genova. Se Costa Concordia resterà in Italia il porto che la ospiterà per essere demolita sarà Genova. Nel giorno in cui la politica si mobilita e cerca di 'tirare' il relitto nel porto amico con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che rilancia Civitavecchia, sostenuto dall'esponente del Pd Goffredo Bettini, e chi invece come Aldo Di Biagio sostiene Piombino assieme alcuni consiglieri regionali della Toscana di Fratelli d'Italia, emergono elementi che fanno intuire che il porto sarà quello della città della Lanterna. Se vincerà la linea del ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti che vuole lo smaltimento in Italia. In una riunione del 19 marzo il ministro avrebbe affermato di aver scongiurato il primo rischio. Il primo rischio era il trasferimento del relitto in Turchia, in un porto vicino a Smirne. Questa idea sarebbe stata accettata da Costa, ma a due condizioni che il porto di destinazione e i tempi di rimozioni fossero scelti dalla compagnia. Il ministero si sarebbe detto d'accordo. Tra le due parti il club di assicurazioni che copre Costa che ha fissato il tetto per la copertura delle spese di demolizione a 100 milioni e che spinge per la destinazione turca: costo 40 milioni. A Civitavecchia il progetto di smantellamento è stimato in 200 milioni, Zingaretti dice che "i motivi economici sono superabili", a Piombino in 110 milioni e c'è l'incognita bacino che potrebbe essere superato se il piano di trasferimento dovesse slittare a settembre, a Genova è inferiore a 100 milioni. Anche alla luce di questo se prevarrà la destinazione italiana, è facile pensare che la Concordia arrivi a Genova dove, come afferma la Confindustria locale ci sono anche professionalità e competenze. Contro Genova c'è il viaggio, 5 giorni, ma non pare un problema se il rigalleggiamento dovesse avvenire senza problemi. A Genova i cantieri Mariotti e San Giorgio, insieme all'Autorità portuale hanno già redatto nei minimi particolari l'operazione. La Concordia arriverebbe nel porto di Voltri, nel ponente genovese, dove entrerà di prua senza fare manovre. La nave verrà svuotata degli arredi per farla risalire da un pescaggio di 18 metri a quello di 15. Poi lo scafo verrà trainato all'interno del porto verso levante fino all'aerea dell'ex superbacino dove sarà tagliata a fette orizzontali. Circa due anni di lavoro, occupando 300 persone. (ANSA).

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