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Dai traghetti i prelievi per campionare il 'Dna del mare'

Progetto Università Milano Bicocca, Corsica Ferries e Ispra

19 giugno, 17:53

 L'obiettivo è studiare le biodiversità del Mar Mediterraneo attraverso le micro tracce di Dna rilasciate da ogni organismo e monitorare così le variazioni della presenza delle specie marine anche in seguito alle variazioni del clima. L'Università di Milano Bicocca con Corsica Sardinia Ferries e Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), rilancia il progetto di salvaguardia dei cetacei nel Mediterraneo.

Corsica Sardinia Ferries, che ha una flotta di 13 navi, mette a disposizione i traghetti, per le osservazioni e il prelievo di campioni. Con la campagna 2018 è stata rilevata la presenza di molte specie: "Nella stragrande maggioranza il Dna rinvenuto proveniva da acciughe, sardine, aguglie, occhiate e donzelle, ma abbiamo trovato anche tracce di cetacei come la stenella striata e la balenottera comune" ricostruisce Elena Valsecchi, che ha elaborato il progetto, avviato lo scorso anno dall'Università Milano Bicocca, con il prelievo di tracce biologiche da semplici campioni di acqua.

"Il grande potenziale di questa tecnica - prosegue - abbinata alla copertura e alla ripetitività delle tratte percorse dai traghetti, è poter monitorare i cambiamenti nell'abbondanza e nella distribuzione delle specie marine di interesse in relazione ai cambiamenti climatici che stanno affliggendo il nostro pianeta e in particolare il Mediterraneo, uno dei mari con la più alta biodiversità: ospita circa il 18% delle specie marine conosciute sebbene rappresenti solo lo 0,8% della superficie del globo coperta da oceani". (ANSA).

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