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Regione Campania e Guardia Costiera rilanciano Area protetta

Arriva Miccio da Punta Campanella. Boe entro 60 giorni

29 agosto, 11:07

(ANSA) - NAPOLI, 26 AGO - Un'area protetta di straordinaria ricchezza per la biodiversità e le bellezze naturali che la circondano e che ora deve essere rilanciata. È questo il messaggio sul rilancio dell'Area Marina Protetta Regno di Nettuno, partito oggi dalla Capitaneria di Porto di Napoli dove la Guardia Costiera di Napoli è scesa in campo al fianco della Regione Campania per rilanciare la protezione dell'area che comprende le isole di Ischia e Procida.

"L'area - ha spiegato il consigliere regionale Francesco Borrelli, che da ex assessore della provincia di Napoli contribuì all'istituzione della zona protetta - è stata travolta da polemiche, inchieste e litigi tra i diversi soggetti coinvolti e alla fine è stata commissariata dal ministero dell'ambiente. Oggi si riparte con una sinergia forte tra istituzioni e scegliendo una persona che ha dato prova di competenza e ha ottenuto risultati nel suo lavoro dell'area protetta di Punta Campanella, in Penisola Sorrentina. Ora qui si passa al rilancio, realizzando i campi boa e trasformando quella che oggi viene vissuta dagli ischitani e dai procidani come un elemento negativo del territorio ma come fattore positivo.

Insieme riusciremo a uscire dal commissariamento e restituire all'Italia e ai visitatori di tutto il mondo finalmente un'area marina degna di questo nome".

L'area è infatti commissariata dal ministero e dilaniata dai dissidi tra gli amministratori locali dei diversi Comuni che fanno parte dell'area stessa. Per superare lo stallo è stato chiamato Antonio Miccio, direttore di Punta Campanella: "Il regno di Nettuno - ha spiegato oggi - ha potenzialità enormi di uno sviluppo sostenibile su cui in Europa siamo forse un passo indietro. Ora mi pare che la volontà di andare avanti ci sia da parte dei soggetti che stanno lavorando al rilancio dell'area".

Il regno di Nettuno ha sottoscritto una convenzione con l'Area marina Protetta di Punta Campanella per le questioni gestionali e di natura amministrativo contabile e con la Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn per decidere al meglio sulla base di informazioni scientifiche sugli habitat protetti e sui possibili riflessi sull'ambiente naturale. È stato anche deliberato il bilancio consuntivo al dicembre 2015, regolarizzando la situazione contabile ed stato firmato il contratto per la fornitura e la messa in opera delle boe nella zona protetta, con i lavori che termineranno nei prossimi 60 giorni. "Puntiamo - ha detto l'ammiraglio Arturo Faraone, rappresentante legale dell'Area Marina Protetta - a fare in modo che la biodiversità dell'area marina protetta diventi davvero un patrimonio da tutti noi rispettato, in nome anche della responsabilità che abbiamo nei confronti delle future generazioni". (ANSA).

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