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Obama alle Hawaii crea parco marino più vasto mondo

Due volte il Texas, amplia paradiso biodiversità creato da Bush

26 agosto, 20:36
Obama crea alle Hawaii oasi marina più grande del mondo Obama crea alle Hawaii oasi marina più grande del mondo

 (di Alessandra Baldini) (ANSA) - NEW YORK, 26 AGO - Sarà la più grande oasi marina del mondo. Nella settimana che segna il centesimo anniversario del National Park Service, il presidente Barak Obama ha dato vita alle Hawaii al parco marino protetto più vasto del globo. Due volte la superficie del Texas, per oltre mezzo milione di miglia quadrate nelle acque più remote del Pacifico, la nuova oasi sarà un paradiso di biodiversità e allo stesso tempo uno straordinario omaggio alle culture ancestrali degli indigeni hawaiani i cui spiriti degli antenati 'aleggiano su quelle acque'. L'iniziativa di Obama quadruplica l'oasi marina dall'impronunciabile nome di Papahānaumokuākea creata nel 2006 da George W. Bush. Il presidente ha fatto ricorso all'US Antiquities Act del 1906 per estendere l'area monumento nazionale e la proibizione della pesca commerciale e delle attività' estrattive al suo interno. L'allargamento è stato accolto da lodi e proteste nelle isole dello stato dove Obama è nato. Il governatore David Ige ha ricordato il "tremendo" dibattito che ha preceduto l'ordine esecutivo concludendo che l'espansione "è stata equilibrata e potrà costituire un modello di sostenibilità per altri oceani della Terra". Papahānaumokuākea è un santuario per specie in pericolo tra cui la balenottera azzurra, le tartarughe marine, l'albatros dalla coda corta e le ultime foche monache delle Hawaii. L'oasi contiene alcune delle barriere coralline più in salute del globo. Le sue montagne e isole sommerse ospitano una fauna ricca di settemila specie tra cui i più antichi animali viventi della terra: coralli neri che hanno creato li' il loro habitat 4.000 anni fa. Un quarto delle creature che popolano l'oasi non si trovano altrove, altre non sono state ancora identificate o lo sono state solo di recente come il piccolo polipo bianco scoperto pochi mesi fa e ribattezzato dagli scienziati Caspar. Con l'espansione gli Stati Uniti hanno oggi 1.200 aree marine protette che coprono il 26 per cento dei mari, secondo Lauren Wenzel, direttore de National Marine Protected Areas Center. La maggioranza, a differenza di quella delle Haiwaii che la ammette solo a scopo ricreativo, permettono pero' a pesca o qualche altra forma di risorsa estrattiva. L'allargamento di oggi aumenta la proporzione di aree veramente "off limits" dal 3 al 13%. (ANSA). BN/

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