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Navi che praticano pesca illegale riescono ad assicurarsi

Denuncia di ricercatori canadesi, anche flotta 'Bandit 6'

06 giugno, 16:19
Navi che praticano pesca illegale riescono ad assicurarsi Navi che praticano pesca illegale riescono ad assicurarsi

 (ANSA) - ROMA, 06 GIU - Anche i pescherecci noti alle organizzazioni internazionali per pratiche di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) riescono ad assicurarsi. La denuncia arriva da uno studio della University of British Columbia, pubblicato su Frontiers in Ecology and the Environment, secondo il quale negare copertura assicurativa potrebbe giocare un ruolo importante nella lotta alla pesca illegale. I ricercatori hanno raccolto informazioni su 94 navi che praticano pesca INN e 837 pescherecci legali che sono obbligate, per legge e per le loro dimensioni, ad assicurarsi. I ricercatori hanno identificato gli assicuratori per il 48% delle navi illegali e per il 58% di quelle legali. Spesso le stesse compagnie fornivano assicurazione a entrambe le tipologie di imbarcazione. Tra i pescherecci illegali con copertura assicurativa c'erano anche quelli della nota "Bandit 6", flotta di 6 navi che per almeno un decennio hanno praticato pesca illegale del merluzzo dell'Antartico, da tempo nella lista nera dell'Ue. L'ultima delle Bandit 6, la Viking, è stata fermata a febbraio in Indonesia. Le compagnie assicurative, sottolineano i ricercatori, non dovrebbero far altro che controllare le liste dei pescherecci che praticano pesca INN prima di garantire copertura. Questo, spiega Dana Miller, autore dello studio, "oggi è un metodo di contrasto ampiamente trascurato". La pesca illegale è un problema che costa all'economia mondiale dai 10 ai 20 miliardi di dollari all'anno, causando la scomparsa di milioni di tonnellate di pesci dagli oceani. Una pratica, aggiungono gli scienziati canadesi, che danneggia gli habitat naturali, che rende la pesca difficile anche per coloro che rispettano la legge.(ANSA).

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