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Appello dal Cilento, incentivi a pescatori per "pulire" mare

Legambiente e Comuni tracciano strategie contro rifiuti fondali

13 ottobre, 18:44
(ANSA) - NAPOLI, 13 OTT - "I fondali sono pieni di rifiuti e i pescatori se ne ritrovano chili nelle reti, ma spesso li ributtano in mare, perché la legge li considera rifiuti speciali e quindi li costringe a pagare se vogliono portarli in discarica". Così Luigi Valiante, direttore scientifico del museo del mare di Pioppi, spiega il paradosso messo in luce nel corso delle giornate di Goletta Verde in Cilento, dove si è concentrata l'attenzione sul problema dei rifiuti nei fondali marini.

La legge, quindi, disincentiva i pescatori a fare anche il lavoro di "pulitori" del mare, cosa che avviene anche involontariamente con le reti a strascico che pescano in profondità e tirano a bordo mucchi di rifiuti: "Una buona fetta del pescato - spiega Valiante - è ormai costituito da bottiglie di plastica, tronchi, buste, stufe, tappetini, pneumatici, di tutto. Per ogni cala toccata dalla barca da pesca viene raccolta una cassetta di rifiuti. E infatti da diversi studi emerge che i rifiuti che si vedono a galla nei nostri mari costituiscono solo il 15% di tutta l'immondizia solida che è finita nelle acque".

Ma da dove arriva tutta questa immondizia che infesta i fondali di un mare pulito, come quello del Cilento? "Prima di tutto - spiega ancora Valiante - dalla cattiva educazione da parte dei fruitori del mare, in primo luogo i diportisti che dalle barche gettano in mare di tutto: prendono il sole bevendo una bibita? e poi la lattina vola in acqua. Ma ci sono anche i rifiuti delle grosse navi mercantili e quelli che attraverso i fiumi arrivano al mare". Proprio da Acciaroli arriva un esempio che presto potrebbe coinvolgere anche altri Comuni del Cilento, in prima fila quelli che hanno partecipato alle iniziative di Goletta Verde, tra cui Camerota e Castellabate. "Il Comune - conclude Valiante - ha fornito ai pescatori delle ceste per riporre i rifiuti che salgono nelle reti. All'arrivo in porto, poi, i pescatori possono affidare le ceste agli addetti del Comune stesso senza dover pagare niente. Tutto questo in attesa che la norma cambi e che incentivi i pescatori a partecipare alla pulizia del mare".

(ANSA).

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