(ANSA) - NAPOLI, 28 AGO - Si sono schiuse sotto un
ombrellone, sfuggendo miracolosamente alla paletta di qualche
bambino inconsapevole. Poi, attratte dalle luci, stavano andando
verso la strada ma sono state indirizzate verso il mare. Sono
quasi cento le uova di tartaruga che si sono schiuse negli
ultimi due giorni tra Paestum e Acciaroli, su quella costa del
Cilento che negli ultimi anni sta diventando una delle mete
preferite delle tartarughe per la deposizione delle uova.
"La schiusa - racconta Lucio Capo, responsabile del centro di
Educazione Ambientale della rete Infea della Regione Campania e
direttore dell'Oasi di Legambiente di Paestum - è avvenuta sulla
spiaggia di uno stabilimento balneare, che è aperto anche di
sera, fortunatamente i giovani gestori del lido hanno capito
l'eccezionalità dell'evento e ci hanno subito contattati,
evitando che le circa 70 tartarughine andassero verso la
strada".
Le piccole tartarughe sono state indirizzate verso il mare
perché, spiega Capo: "Devono avere un imprinting con la spiaggia
per poter un giorno tornare a deporre a loro volta". Anche se
solo poche di loro torneranno a Paestum visto che la
sopravvivenza delle tartarughine in natura è bassissima.
La buona notizia è però proprio la mobilitazione che è
scattata: "Da anni - spiega il responsabile di Legambiente - la
Regione Campania e le associazioni lavorano per sensibilizzare
gli operatori turistici, i bagnanti, la cittadinanza delle fasce
costiere sull'importanza di preservare le tartarughe e i
risultati si vedono. I giovani gestori dello stabilimento
sapevano già cosa fare e ci hanno subito contattato".
Una nuova schiusa c'è stata stamattina sulla spiaggia di
Acciaroli con altre 22 tartarughe appena nate in un nido che era
già stato individuato e quindi era monitorato. (ANSA).
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