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Pesca:riforma Ue; De Girolamo soddisfatta,obiettivi raggiunti

Italia rilancia a Bruxelles cooperazione mediterranea

15 maggio, 13:38
Pesca:riforma Ue; De Girolamo soddisfatta,obiettivi raggiunti Pesca:riforma Ue; De Girolamo soddisfatta,obiettivi raggiunti

(ANSA) - BRUXELLES, 15 MAG - Il ministro per la pesca Nunzia De Girolamo è "soddisfatta" per i risultati raggiunti all'alba di oggi a Bruxelles, dopo due giorni e una notte di negoziato al Consiglio dell'Ue per assicurare "nell'interesse delle imprese e degli equipaggi imbarcati", il prosieguo dei negoziati per la riforma del settore in Europa. L'obiettivo è raggiungere un'intesa finale a giugno, in modo che la riforma possa entrare in vigore il 1 gennaio 2014.

"L'Italia - ha spiegato il ministro - ha svolto un ruolo particolarmente attivo durante il negoziato e gli obiettivi che ci siamo fissati come sistema Paese, in questa fase, sono stati raggiunti". De Girolamo ha tenuto anche ad esprimere "apprezzamento per il lavoro svolto dalla presidenza irlandese dell'Ue" a cui è stato conferito, con il solo voto contrario della Svezia, il mandato per raggiungere l'intesa sulla riforma con il Parlamento europeo.

La maratona ministeriale - la prima per il ministro De Girolamo con al centro un complesso negoziato per dare un futuro alla pesca europea - ha anche permesso di risolvere sul piano tecnico numerose questioni. In particolare, sull'obbligo di sbarco di tutte le catture, incluse quelle sotto taglia minima, "sono stati confermati i margini di flessibilità necessari per conseguire, assieme all'obiettivo di sostenibilità ambientale, anche la praticabilità delle nuove regole". Inoltre, su proposta dell'Italia, "sono state fissate nuove scadenze e strumenti di attuazione".

Per De Girolamo poi, "la nuova politica comune della pesca deve diventare meno burocratica e più attenta alle specificità della realtà socio-economica del Mediterraneo". E proprio il rilancio della cooperazione con gli Stati membri del Sud dell'Europa rappresenta un'ulteriore novità del Consiglio appena conclusosi. Il ministro ha spiegato: "ho voluto incontrare i miei colleghi dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo per rilanciare l'azione comune in vista dei prossimi appuntamenti che interessano la pesca, primo tra tutti, la riforma del Fondo europeo di settore. Credo molto - ha aggiunto - nel rafforzamento di un asse mediterraneo all'interno del Consiglio Ue, per far valere compiutamente le posizioni e gli interessi dell'Italia". Il ministro intende anche proporre alcuni "aggiustamenti su misure tecniche e di gestione in vigore nel Mediterraneo che appaiono necessari e giustificati". (ANSA).

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